Mercati – Previsto avvio incerto, a Milano da seguire Eni

Le borse europee dovrebbero iniziare la seduta poco mosse, in un mercato che continua a monitorare i segnali contrastanti provenienti dai negoziati di pace tra Russia e Ucraina e in attesa del vertice tra il presidente Usa Joe Biden e quello cinese Xi Jinping.

Chiusura in rialzo ieri a Wall Street, con i principali indici americani che hanno proseguito il recupero delle sessioni precedenti ignorando la nuova impennata del petrolio. S&P 500 e Dow Jones hanno guadagnato l’1,2% e il Dow Jones l’1,3%.

Tra i mercati asiatici, stamane, Tokyo ha terminato in positivo dello 0,65%, dopo che la Bank of Japan ha mantenuto invariata la propria politica accomodante. Shanghai sale dell’1,1%, mentre Hong Kong cede lo 0,3%.

L’azionario globale ha tentato un rimbalzo negli ultimi giorni, mettendosi sulla strada per registrare la miglior settimana da novembre 2020 suggerendo come sembrino essersi allentati i timori per gli shock inflazionistici e per le ricadute della guerra sull’economia.

Secondo il segretario generale dell’Ocse, però, il conflitto sta avendo forti impatti negativi sull’offerta che aggravano le pressioni sull’inflazione per il Covid, mentre secondo il Fmi la crisi avrà effetti sulla crescita e farà salire i prezzi.

Intanto il prolungarsi delle ostilità e le sanzioni imposte alla Russia continuano ad appesantire il sentiment, mentre Mosca ha pagato la cedola sui bond da 117 milioni di dollari scaduta mercoledì alleviando i timori di default.

Il Cremlino ha negato le notizie di importanti progressi nei negoziati di pace con l’Ucraina, mentre il Pentagono ha messo in guardia sul rischio che Putin possa minacciare di usare armi nucleari contro l’Occidente.

Il tutto in attesa oggi del vertice tra il presidente americano, Joe Biden, e la sua controparte cinese, Xi Jinping, per discutere della guerra, con l’amministrazione Usa preoccupata che Pechino possa supportare la Russia.

Per quanto riguarda l’azionario, da seguire Eni, in attesa oggi della presentazione del piano strategico. La società ha rideterminato l’utile netto in 5,821 miliardi contro i 6,128 miliardi del preconsuntivo per riflettere il completamento del processo di approvazione del piano di gruppo e la stima del risultato del quarto trimestre della joint venture Saipem.

Occhi anche su Enel, Pirelli e Recordati dopo la diffusione ieri a mercati chiusi dei risultati definitivi 2021.