PLC – Con la divisione New Projects a gamba tesa nelle tecnologiche ‘di frontiera’ per l’O&M

Ha recentemente festeggiato il primo anno di attività la divisione New Projects del Gruppo PLC, la business unit dedicata alla digitalizzazione dei processi operativi di tutte le funzioni aziendali in ambito di “operation and maintenance” (O&M) applicato alle energie rinnovabili, con l’obiettivo di supportare il Gruppo nel rispondere rapidamente al cambiamento tecnologico in atto.

Un primo importante traguardo che è stata anche l’occasione per Market Insight di incontrare nuovamente Mirko OlivieroHead of New Projects – O&M di PLC Service S.r.l., controllata di PLC S.p.A., per fare il punto della situazione e tratteggiare gli scenari futuri.

Mirko Oliviero, Head of New Projects – O&M di PLC Service

“Nonostante le avversità operative dovute a una fase storica estremamente critica a livello globale, in cui al perdurare della pandemia si è aggiunta la crisi ucraina, la nostra idea di «rivoluzione tecnologica» in ambito O&M ha fatto notevoli passi avanti con determinazione e pianificazione”, esordisce Oliviero.

L’obiettivo principale, conferma il manager, “resta quello di portare avanti una serie di progetti per ottimizzare i processi di O&M, ridurre i costi operativi e massimizzare i margini”. Progetti per i quali “sfrutteremo sicuramente i finanziamenti messi a disposizione dal Governo, come ad esempio il «Bonus Formazione 4.0», il bonus per le attività di innovazione tecnologica e il credito d’imposta per gli investimenti nel Mezzogiorno”.

Al momento la BU si sta adoperando per gestire al meglio i progetti in essere e preparare il terreno per quelli che prenderanno avvio nel prossimo futuro.

“Per il 2022 – sottolinea Oliviero – il Cda ha approvato il budget per finanziare i progetti presentati dalla divisione”. Infatti, come anticipato l’anno scorso, “oltre al completamento del progetto pilota «PON M4.0», quest’anno sarà ingegnerizzato il nuovo «Centro di Controllo SCADA 4.0» e avviata la «PLC Academy»”.

In merito al progetto PON M4.0 – incentrato sullo sviluppo di soluzioni basate sulla Realtà Aumentata (AR) e AI, con l’impiego di IoT per la gestione, manutenzione avanzata e supervisione ottimizzata degli impianti FER e finanziato in buona parte dal MISE – “fino ad oggi le attività di R&D hanno riguardato principalmente la definizione dell’architettura di sistema dell’intero progetto”.

La BU ha inoltre effettuato lo scouting su tecnologie per la videochiamata assistita, lo studio in ambito di Realtà Virtuale (VR) per l’elaborazione di istruzioni operative ed integrazioni dati in real-time su device, nonché l’analisi dello stato dell’arte della tecnologia AI per la manutenzione avanzata degli impianti FER”.

Attualmente, prosegue il capo divisione, “siamo in una fase di sperimentazione estesa dei sistemi di videochiamata assistita e di realizzazione di alcuni interventi in campo per la configurazione degli impianti pilota di progetto per consentire l’analisi dei dati acquisiti, in pasto a futuri algoritmi di AI”.

Cuore pulsante di tali sistemi sarà il Centro di Controllo, ossia “un centro tecnologico ad alta competenza dove accentrare il know how specialistico e, soprattutto, in cui collocare il nuovo sistema di telecontrollo basato su un accentratore SCADA evoluto, con lo scopo di ottimizzare il monitoraggio degli asset gestiti”.

A tal fine “abbiamo completato diverse fasi di progetto, tra cui l’analisi dello stato dell’arte dei sistemi attuali, la definizione dei requisiti tecnico-funzionali della nuova piattaforma per lo sviluppo e implementazione di un sistema SCADA di secondo livello in ambito Industry 4.0, oltre che la valutazione tecnico-economica delle soluzioni individuate”.

Parallelamente in corso d’anno, aggiunge il manager, “saranno avviati i lavori edili per la realizzazione dell’area destinata al nuovo Centro di Controllo, con finalizzazione dell’intera struttura, sia fisica che funzionale, all’inizio del 2023”.

E non è tutto. Nei piani della divisione New Projects per il secondo semestre 2022 c’è l’avvio dei lavori per la PLC Academy, da completare nel 2023. Si tratta – lo ricordiamo – di un training center per proiettare l’azienda verso una gestione internalizzata del know how specialistico, valorizzando il personale esperto e formando i tecnici all’uso di tecnologie al passo con la Industry 4.0.

“In una seconda fase – segnala Oliviero – valuteremo anche la possibilità di ‘vendere’ a terzi tale servizio di formazione”.

Al contempo, la BU è costantemente a supporto del progetto “nuovo ERP” per l’introduzione di un nuovo modulo di Work Force Management (WFM), che favorirà in modo strategico l’incremento delle prestazioni organizzative includendo la gestione delle risorse umane, la raccolta dati, il budget e le previsioni, la pianificazione e l’analisi.

Sul fronte della struttura organizzativa, dalla sua nascita ad oggi, la divisione “si è ulteriormente arricchita di figure professionali polivalenti senior e junior, per supportare l’intero Gruppo in questa importante fase di ricerca e sviluppo di nuove soluzioni”. La fase di organizzazione – precisa il manager – “è ancora in atto, ma ad oggi posso contare su due ingegneri senior con pluriennale track record in ambito di progettazione, gestione e manutenzione di impianti FER, un ingegnere junior con importanti esperienze universitarie in ambito R&D e una figura esperta nell’interfacciamento di sistemi di telecontrollo. Inoltre, siamo prossimi all’integrazione di altre due risorse junior da inserire negli organigrammi di progetto”.

Inoltre, “coinvolgiamo regolarmente le figure tecniche con maggior esperienza sul campo, con l’obiettivo di ricevere un feedback costante dal settore operativo per meglio adeguare le nuove tecnologie alle esigenze di coloro che ne usufruiranno”.

Nel frattempo, grazie ai risultati raggiunti e allo studio dello stato dell’arte nel settore di riferimento e delle proiezioni di sviluppo tecnologico, “siamo ben proiettati verso le future evoluzioni da porre in essere, che siamo convinti potranno ulteriormente contribuire in modo significativo allo sviluppo del Segmento Servizi a testimonianza della visione del Gruppo PLC di posizionarsi sul mercato come un Independent Service Provider”.

Infatti, oltre alle attività di ricerca legate al progetto PON M4.0, attualmente la BU New Project sta analizzando le prospettive di mercato per i prodotti e i sistemi in ambito AR, VR e AI. “Trattandosi di aree tecnologiche ‘di frontiera’ – conclude Mirko Oliviero –, ci attendiamo sicuramente interessanti sviluppi nel 2023 e, non escludo, già durante quest’anno”.