Triboo ha chiuso il 2021 con ricavi consolidati per 97,7 milioni (+17% a/a), al cui interno la divisione Digital ha registrato un aumento del giro d’affari (+23%), a fronte del calo del fatturato riportato dalla divisione Media (-7%).
L’Ebitda si è fissato a 13 milioni (+3%). Al netto delle componenti non ricorrenti, l’Ebitda adjusted è ammontato a 14,1 milioni (+10%).
L’Ebit è sceso a 1,8 milioni (-21,7%), dopo avere contabilizzato svalutazioni e accantonamenti per 2,5 milioni (+14,9%) e ammortamenti per 8,7 milioni di euro (+7%).
L’esercizio è stato archiviato con un utile netto di 2,4 milioni (0,8 milioni nel 2020), beneficiando anche di una quota di pertinenza del risultato di società collegate per 174 mila euro e di un recupero di imposte per 539 mila euro.
Dal lato patrimoniale, al 31 dicembre 2021 l’indebitamento finanziario netto ammonta a 2,4 milioni (5,6 milioni a fine anno 2020).
Sulla base dei dati consuntivati nell’esercizio 2021 e alla luce delle previsioni di risultato per il 2022, pur in un contesto globale inevitabilmente condizionato dal perdurare della pandemia Covid-19 e, da poche settimane, dell’inizio della crisi russo-ucraina, il gruppo ritiene di confermare la guidance del piano industriale 2020-2022.