Mercati – Eurolistini prudenti, Piazza Affari a +0,5%

Borse europee incerte e futures di Wall Street in lieve calo, con l’attenzione sempre rivolta all’evoluzione del conflitto in Ucraina.

Il Ftse Mib di Milano avanza dello 0,5% in area 24.330 punti base, sopra la parità come il Ftse 100 di Londra (+0,6%), mentre viaggiano sostanzialmente invariati l’Ibex 35 di Madrid (flat), il Dax di Francoforte (-0,1%) e il Cac 40 di Parigi (-0,15%).

Frazionali ribassi per i derivati su Dow Jones, S&P500 e Nasdaq, reduci dalla miglior settimana da novembre 2020. In calo Boeing nel premarket dopo lo schianto di un aereo in Cina con oltre 130 persone a bordo.

L’azionario europeo ha recuperato le perdite innescate dall’invasione russa dell’Ucraina quasi un mese fa, grazie all’ottimismo sui negoziati e alle valutazioni attraenti che hanno riportato gli acquisti sui titoli rischiosi.

Tuttavia, resta da capire se il rimbalzo sia sostenibile o se le prossime settimane saranno nuovamente caratterizzate dalla volatilità. L’impennata dei prezzi delle materie prime, infatti, alimenta le aspettative di elevata inflazione, facendo temere per una rimozione accelerata degli stimoli monetari e per una possibile fase di stagflazione.

Una prospettiva allontanata da Christine Lagarde, presidente della Bce, secondo cui non ci sono al momento segnali di bassa crescita in contemporanea con il forte aumento dei prezzi. Lagarde ha comunque dichiarato che la guerra avrà conseguenze per la crescita, soprattutto nel breve periodo.

In giornata interverrà anche il numero uno della Federal Reserve, Jerome Powell, meno di una settimana dopo l’avvio del ciclo di rialzi dei tassi da parte della banca centrale americana.

Nel frattempo, dovrebbero riprendere oggi i negoziati tra Mosca e Kiev, anche se l’ultimatum per la resa di Mariupol è stato respinto e le bombe russe hanno colpito un centro commerciale della capitale ucraina. Nelle scorse ore la Turchia ha parlato di passi avanti nei colloqui per un cessate il fuoco.

Sul Forex l’euro/dollaro si stabilizza a 1,105 e il cambio fra biglietto verde e yen rimane fermo a 119,2. Tra le materie prime, corrono ancora le quotazioni del greggio con il Brent (+4,1%) a 112,4 dollari e il Wti (+4,4%) a 107,6 dollari, con focus sulla guerra e sulle tensioni in Medio Oriente.

Anche il mercato obbligazionario continua a riflettere la cautela per il contesto geopolitico e macroeconomico, con un appiattimento della curva dei Treasury e una parziale inversione in alcuni tratti che segnala aspettative di rallentamento dell’economia. Lo spread Btp-Bund resta in area 153 punti base, con il rendimento del decennale italiano all’1,93%.

Tornando a Piazza Affari, tra le aziende più capitalizzate avanzano soprattutto Tenaris (+4,5%), Unipol (+2,6%), Eni (+2,1%) e A2A (+2,1%), mentre arretrano Diasorin (-1,7%), Iveco (-1,6%) e Telecom Italia (-1,3%) dopo che Fitch ha abbassato il rating a BB da BB+ con outlook negativo.