Conafi ha chiuso il 2021 con ricavi consolidati pari a 2,7 milioni (+75,9% a/a); l’incremento è stato dovuto principalmente ai proventi delle attività di recupero dei crediti finanziari Npl (non performing loan) realizzati dalla controllata ISCC Fintech, pari a 1,3 milioni.
Il risultato operativo lordo è stato negativo per 2 milioni (-2,2 milioni nel 2020), dopo costi operativi in aumento a 4,7 milioni (+27,8%).
Il risultato delle attività finanziarie al fair value con impatto a conto economico è stato positivo per 0,8 milioni (+0,5 milioni nel 2020).
L’esercizio è stato archiviato con una perdita netta di 1,7 milioni (rosso di 1,4 milioni nel 2020), su cui ha influito l’impatto fiscale pari a 0,4 milioni dell’operazione infragruppo di cessione della piattaforma informatica e del know how per l’operatività di gestione Npl che nel bilancio consolidato non produce altri effetti economici.
Dal lato patrimoniale, al 31 dicembre 2021 la società presenta liquidità finanziaria netta per 23 milioni (cassa netta per 11,4 milioni a fine 2020); incremento significativo dovuto per 13,4 milioni alla liquidità netta derivante dalla quotazione al mercato EGM della controllata ISCC Fintech realizzatasi a fine 2021 e dopo la distribuzione di dividendi per 1 milione.
La gestione sociale è indirizzata alla creazione e massimizzazione di valore per gli azionisti attraverso la riorganizzazione dell’assetto societario e la predisposizione di un nuovo programma industriale che vede coinvolta la Conafi nella sua veste di holding di partecipazioni.
Attraverso la quotazione avvenuta il 22 dicembre 2021 della controllata ISCC Fintech, società specializzata nel settore Npl, Conafi ha perseguito due importanti obiettivi della gestione aziendale.
La valorizzazione del know how finanziario e del software gestionale per l’attività di recupero crediti, frutto dell’esperienza trentennale della società, e il completamento della fase di avvio dell’operatività industriale della stessa, che consentirà il raggiungimento di risultati positivi delle attività correnti della società. Tale obiettivo consentirà la maturazione di ricavi derivanti dalla gestione Npl negli anni.
In questa fase iniziale e nell’ottica di supportare gli investimenti che l’attività della controllata richiede, Conafi prevede la possibilità di mantenere ed eventualmente incrementare il finanziamento fruttifero infragruppo attualmente in essere per oltre 1,3 milioni.
Nell’ambito delle attività di Conafi, la gestione dell’asset allocation condotta da un’apposita struttura interna facente capo all’amministratore delegato è impostata sulla base di logiche di investimento sviluppate internamente e gestite secondo modelli che prevedono di privilegiare orizzonti temporali di breve termine mediante apposite analisi di mercato.
Nonostante gli eventi relativi alla diffusione del Covid-19, e le recenti turbolenze legate al conflitto in Ucraina stiano solo in parte rallentando le attività della società e delle sue controllate, Conafi nella sua veste di holding di partecipazioni proseguirà nel 2022 a fornire il necessario supporto finanziario alla controllata ISCC Fintech, a mantenere l’operatività di mediazione della Prestitò, e a sviluppare l’attività di asset allocation nei mercati finanziari.
Il cda proporrà la distribuzione di un dividendo ordinario pari a 0,04 euro per azione, per un totale complessivamente pari a 1,5 milioni. La proposta prevede lo stacco della cedola il 9 maggio 2022, record date il 10 maggio e messa in pagamento l’11 maggio.