Oil & Gas (+2,6%) – In evidenza Tenaris (+6,1%)

Chiusura senza direzione precisa per le borse europee dopo il recupero della scorsa settimana, in un contesto in cui i mercati continuano a monitorare gli sforzi diplomatici per mettere fine al conflitto tra Russia e Ucraina a quasi un mese dallo scoppio delle ostilità.

A Milano il Ftse Mib ha archiviato le contrattazioni con un +0,3% a 24.294 punti. Il Ftse Italia Petrolio e Gas Naturale ha segnato un +2,6%, rispetto al +1,3% del corrispondente indice europeo.

Nuova fiammata delle quotazioni del greggio complice la possibilità di ulteriori sanzioni verso Mosca, tra cui un embargo Ue al petrolio russo, e dopo l’attacco dei ribelli yemeniti a un impianto saudita nel weekend.

Tra le big del comparto in evidenza Tenaris (+6,1%), con gli acquisti che hanno premiato anche Eni (+2,9%) dopo il calo di venerdì seguito alla presentazione del nuovo strategico al 2025.

La società guidata da Claudio Descalzi ha annunciato insieme a Sonatrach una importante scoperta ad olio e gas in Algeria, le cui stime preliminari ammontano a circa 140 milioni di barili di olio in posto, oltre ad aver stipulato un accordo di collaborazione con Air Liquide volto a valutare soluzioni di decarbonizzazione, concentrate sui settori industriali hard-to-abate, nella regione mediterranea dell’Europa.

Guadagni più limitati per Saipem (+1,3%) mentre fonti di stampa, in attesa del piano industriale che sarà presentato nei prossimi giorni, riportano che l’aumento di capitale sarà di 2 miliardi.

Nel segmento delle piccole e medie capitalizzazioni in ribasso Maire Tecnimont (-0,2%), mentre ha chiuso in rialzo Saras (+3,6%) dopo essere uscita dal paniere delle Mid Cap.