Servizi Finanziari (-0,3%) – Inizio ok per Exor (+0,8%)

Il Ftse Italia Servizi Finanziari avvia la settimana con una flessione dello 0,3% e in linea all’analogo indice europeo (-0,4%), risentendo della seduta incolore del comparto bancario (-0,6%) e muovendosi in controtendenza rispetto al Ftse Mib (+0,3%).

In primo piano restano le tensioni internazionali tra Russia e Occidente sulla questione Ucraina, dopo l’attacco russo nel Paese ordinato dal presidente Vladimir Putin. Condanne unanimi per l’azione del Cremlino sono arrivate dalle potenze occidentali, che hanno varato pesanti sanzioni contro Mosca, con gli Usa e l’UE in testa. Sullo sfondo resta la speranza di trovare una soluzione facendo ricorso alla diplomazia.

Una situazione che accentua le preoccupazioni per la crescita dell’economia globale, già minacciata dall’elevata inflazione.

La seduta sottotono del settore creditizio ha impattato in parte anche sui titoli dell’asset management.

Sul listino principale denaro su Nexi (+0,1%), entrata in trattative esclusive con Bper per l’acquisizione del merchant acquiring. Acquisti su Exor (+0,8%), concentrata sui prossimi futuri investimenti.

Sul Mid Cap ok doValue (+1,1%), alle prese con l’implementazione del nuovo piano industriale, così come Banca Ifis (+0,2%) e illimity (+0,2%).

Sullo Small Cap tiene Banca Intermobiliare (0,0%), che prosegue il percorso di rilancio previsto nel piano strategico e che ha in corso l’Opa lanciata da Trinity.