Mercati – Apertura poco mossa per l’Europa, Ftse Mib a +0,2%

Apertura poco mossa per le borse europee, con i mercati che continuano a monitorare le notizie provenienti dall’Ucraina e dopo che le aspettative di un’azione più aggressiva delle banche centrali per contrastare l’inflazione ha innescato la caduta dei bond.

A Milano il Ftse Mib guadagna lo 0,2% in area 24.550 punti. Poco sopra la parità anche il Ftse 100 di Londra (+0,2%), l’Ibex 35 di Madrid (+0,2%) e il Dax di Francoforte (+0,1%), mentre arretra il Cac 40 di Parigi (-0,1%).

I mercati azionari sembrano mantenere la fiducia nella resilienza della crescita globale, con molti investitori che guardano all’equity come una possibile protezione contro le crescenti pressioni sui prezzi.

L’obbligazionario, invece, è più danneggiato dall’impegno delle banche centrali ad agire più rapidamente per contrastare l’inflazione, salita sui massimi da 40 anni con la guerra in Ucraina che ha innescato un aumento dei prezzi delle commodity.

Prosegue il sell-off sui Treasury innescato lunedì dai commenti hawkish del presidente della Federal Reserve Jerome Powell, che ha aperto alla possibilità di un rialzo dei tassi di interesse da 50 punti base nel prossimo meeting del Fomc.

In Europa, il Bund tedesco a 10 anni ha superato lo 0,5% sui massimi dal 2018, mentre il decennale italiano è tornato sopra la soglia del 2%, al top da aprile 2020, con lo spread in area 151 punti base.

Restano intanto le preoccupazioni legate alla crisi Ucraina, complici i pochi segnali di progressi verso una soluzione diplomatica tra Mosca e Kiev. L’Occidente è atteso annunciare giovedì nuove sanzioni contro la Russia, disegnate per evitare che il Cremlino riesca ad aggirare quelle già esistenti.

Tra le materie prime in rialzo le quotazioni del greggio con il Brent (+1,1%) a 116,8 dollari e il Wti (+0,9%) a 110,3 dollari, dopo che i dati dell’America Petroleum Institute hanno mostrato un calo delle scorte Usa.

Sul Forex, infine, il biglietto verde si rafforza ancora nei confronti delle altre valute, con il cambio dollaro/yen che ha scollinato anche quota 121 e l’euro/dollaro sceso nuovamente in area 1,10.

Tornando a Piazza Affari, bene in avvio Diasorin (+2%), Telecom Italia (+1,7%), Finecobank (+1,2%) e Saipem (+1,5%). Positiva Poste Italiane (+1%), dopo la pubblicazione questa mattina prima dell’apertura dei mercati dei risultati 2021 e dell’aggiornamento del piano al 2024.