Utility (+0,3%) – Ben comprata Hera (+1,2%) alla vigilia del Cda sui risultati

Ieri il Ftse Italia Servizi Pubblici ha riportato un +0,3%, al di sotto del corrispondente europeo (+1,1%) e del Ftse Mib (+1%).

L’attenzione resta focalizzata sull’evoluzione della guerra in Ucraina e sulla politica monetaria dopo le dichiarazioni di Jerome Powell. Il presidente della Federal Reserve ha utilizzato toni restrittivi, aprendo ad una stretta monetaria più aggressiva per contrastare l’inflazione. Dopo il primo ritocco da 25 punti base della scorsa settimana, che ha avviato un ciclo di interventi sul costo del denaro, il Fomc potrebbe accelerare il rialzo dei tassi con aumenti da mezzo punto percentuale laddove necessario. L’atteggiamento della Fed riflette la volontà di riportare sotto controllo la crescita dei prezzi, aggravata dal conflitto in Ucraina e dalle sanzioni, che hanno fatto schizzare i prezzi delle materie prime.

Sull’obbligazionario, spread Btp-Bund poco mosso a 152 punti base, con il rendimento del decennale italiano in area 2,02%.

Tornando al comparto utility di Piazza Affari, tra le big ha fatto meglio Hera (+1,2%), alla vigilia del Cda sui risultati al 31 dicembre 2021.

Segue A2A (+1,1%) che ha concluso un accordo transattivo che chiude il contenzioso promosso avverso l’aggregazione industriale tra A2A e AEB.

Secondo fonti stampa, Marco Alverà, Ad di Snam (+0,1%), lascerà la società alla fine del suo secondo mandato in aprile.

Tra le mid, Acea (+1,6%) ha perfezionato il closing dell’accordo con il Fondo britannico di investimento Equitix per la cessione di una quota di maggioranza di una holding fotovoltaica del Gruppo Acea in cui sono stati conferiti gli asset fotovoltaici di ACEA già in esercizio o in via di connessione alla rete in Italia.

Green BidCo lo scorso 21 marzo, nell’ambito dell’OPA obbligatoria promossa sulla totalità delle azioni ordinarie di Falck Renewables (+0,1%), ha acquistato 2.143 azioni della società, salendo così al 66,88% del capitale sociale.

Tra le small acquisti in particolare su Edison (+2,7%).

Secondo le stime di Terna (+0,7%), con l’ora legale che tornerà domenica 27 marzo e resterà in vigore per i prossimi 7 mesi, l’Italia risparmierà oltre 190 milioni di euro, grazie a un minor consumo di energia elettrica pari a circa 420 milioni di kilowattora che consentirà, inoltre, di apportare un importante beneficio ambientale, quantificabile nella riduzione di circa 200 mila tonnellate di emissioni di anidride carbonica in atmosfera.