Mercati – Apertura in cauto rialzo per l’Europa, Ftse Mib a +0,4%

Apertura sopra la parità per le borse europee, in attesa del vertice di oggi tra il presidente Usa Joe Biden e gli alleati europei e mentre gli investitori valutano i rischi dell’elevata inflazione e l’impatto della guerra in Ucraina.

A Milano il Ftse Mib guadagna lo 0,4% in area 24.400 punti. Frazionali rialzi anche per l’Ibex 35 di Madrid (+0,5%), il Cac 40 di Parigi (+0,3%), il Dax di Francoforte (+0,2%) e il Ftse 100 di Londra (+0,2%).

Ha riaperto, inoltre, la borsa russa, ferma da circa un mese, con il ritorno agli scambi per 33 titoli, principalmente dell’energia e del settore minerario, per un orario ridotto e con il divieto di vendite allo scoperto.

Biden parteciperà oggi in Europa a un summit straordinario della Nato, a un vertice del G7 e a una riunione del Consiglio europeo, con l’obiettivo di ridurre la dipendenza energetica dell’Europa dalla Russia e di concordare nuove sanzioni con gli alleati.

Intanto, il leader russo Vladimir Putin ha annunciato che Mosca non accetterà più le valute dei “Paesi ostili” per il pagamento delle forniture di gas, che dovranno essere effettuati in rubli, assicurando però che non ci saranno variazioni nei volumi.

I mercati sono alle prese anche con i messaggi della Federal Reserve nella direzione di un intervento più aggressivo per contrastare l’inflazione più elevata da quarant’anni, alimentata dalla volatilità delle commodity in seguito allo scoppio della guerra.

Tra gli ultimi commenti provenienti da esponenti della banca centrale Usa, il presidente della Fed di St. Luois James Bullard ha ribadito che l’istituto di Washington deve agire rapidamente per mantenere i prezzi sotto controllo.

Mary Daly (Fed di San Francisco), invece, ha dichiarato che sia un rialzo dei tassi di interesse da 50 punti base sia una decisione sulla riduzione del bilancio della Fed potrebbero essere discussi nel prossimo meeting di maggio.

Sul Forex il biglietto verde continua a rafforzarsi nei confronti delle altre valute, in attesa oggi della lettura preliminare di marzo degli indici Pmi di Eurozona e Stati Uniti. Il cambio euro/dollaro arretra a 1,098 e il dollaro/yen sale a 121,6.

Tra le materie prime poco mosse le quotazioni del greggio con il Brent (+0,1%) a 121,8 dollari e il Wti (-0,3%) a 114,5 dollari, in attesa delle possibili nuove sanzioni da parte dell’Occidente ai danni della Russia.

Sull’obbligazionario, infine, lo spread Btp-Bund riparte in area 152 punti base, con il rendimento del decennale italiano all’1,99%.

Tornando a Piazza Affari, bene in avvio Enel (+1,7%), Poste Italiane (+1,5%), Hera (+1,5%) e Italgas (+1,1%), mentre arretra Atlantia (-1,2%).