Pomeriggio perlopiù in moderato aumento per i tassi europei in un clima che resta teso a causa dell’invasione in Ucraina e la prospettiva di una stretta monetaria per contrastare l’inflazione elevata.
Listini senza una direzione precisa con il Ftse Mib che tuttavia tiene a +0,7%.
Gli Stati Uniti hanno annunciato un nuovo pacchetto di sanzioni contro Mosca, che non sembra al momento intenzionata a indietreggiare, mentre la Nato ha deciso di aumentare i suoi dispiegamenti nell’Est Europa in vista anche di possibili attacchi con armi biologiche o nucleari da parte della Russia.
Gli investitori restano intenti a valutare anche le prossime mosse delle banche centrali con Powell che ha aperto a rialzi dei tassi di interesse di 50 punti base nel prossimo meeting del Fomc se necessario.
Sul fronte macroeconomico, intanto, negli Usa le richieste settimanali di sussidi di disoccupazione sono scese ai minimi dal 1969 (187 mila unità).
Tornando all’obbligazionario il rendimento del decennale si mantiene sopra il 2% al 2,05% (+4 bp) con uno spread a stabile a 152 punti.
Oltreoceano il tasso del T-Bond si fissa al 2,36% (+6 bp) mentre sul forex il cambio euro/dollaro risale in area 1,101.