Buzzi Unicem – Utile netto di 542 mln nel 2021 e proposto dividendo di 0,40 euro, per 2022 atteso Mol in calo del 10%

Nel 2021, Buzzi Unicem ha venduto 31,2 milioni di tonnellate di cemento (+6,7% rispetto al 2020) e 12,1 milioni di metri cubi di calcestruzzo preconfezionato (+3,4%).

Il fatturato è cresciuto del 6,9% a 3.446 milioni, con un effetto cambio sfavorevole per 62,7 milioni (+8,9% a cambi costanti).

L’Ebitda è aumentato dell’1,8% a 795 milioni, con un effetto cambio negativo per 19,2 milioni. Escludendo le componenti non ricorrenti, il margine operativo lordo è passato da 785a 796 milioni (+1,4%), con un’incidenza sul fatturato del 23,1% (24,4% nel 2020).

Negli ultimi mesi dell’anno, la combinazione favorevole di prezzi e volumi ha permesso di mantenere quasi invariata la redditività caratteristica dell’esercizio, nonostante l’aumento senza precedenti dei costi di produzione (soprattutto energia elettrica e combustibili).

Gli ammortamenti e le svalutazioni sono ammontati a 249,0 milioni, contro i 256,9 milioni dell’esercizio precedente. Il risultato operativo si è attestato a 545,6 milioni, in aumento rispetto a 523,9 milioni del 2020.

Il 2021 si è chiuso con un utile netto di 542,3 milioni (560,5 milioni nel 2020). Il risultato attribuibile agli azionisti della società ammonta a 541,9 milioni nell’esercizio in esame (-3,3% sul 2020).

La posizione finanziaria netta del gruppo a fine 2021 è risultata positiva e si è attestata a 235,5 milioni, rispetto a un indebitamento netto di 241,6 milioni di fine 2020, grazie al favorevole andamento del flusso di cassa generato dalla gestione operativa e da un certo rallentamento dei programmi di investimento industriali, causato dalle interruzioni delle catene di approvvigionamento dei materiali e dalle difficoltà nello svolgimento delle commesse, conseguenti al persistere della pandemia di Covid 19.

Nell’esercizio appena trascorso, il gruppo ha distribuito dividendi per 191,2 milioni e pagato investimenti industriali per complessivi 217,7 milioni, di cui 33,2 milioni dedicati al miglioramento delle performance ambientali e alla decarbonizzazione del processo produttivo.

All’Assemblea degli Azionisti fissata in unica convocazione per il giorno 12 Maggio 2022 sarà proposto un dividendo di 40 centesimi per azione (25 centesimi nel 2020). Il pagamento del dividendo, se approvato dall’Assemblea, avrà luogo a partire dal 25 maggio 2022 (con data stacco 23 maggio 2022 e “record date” 24 maggio 2022).

Per quanto riguarda l’evoluzione della gestione, le stime elaborate durante il processo di budget delineavano per il 2022 una moderata crescita dei risultati operativi, grazie a previsioni generalmente ottimistiche riguardo gli investimenti in costruzioni, sia in Europa che in Stati Uniti, spinti da una domanda robusta nel comparto residenziale, seppur in attenuazione rispetto al 2021, e da una maggiore spesa in opere pubbliche, sostenuta dagli effetti iniziali dei piani di sviluppo infrastrutturale.

I recenti sviluppi riguardanti il conflitto armato fra Russia e Ucraina hanno chiaramente aggiunto un rilevante elemento di incertezza allo scenario macroeconomico e operativo delineato inizialmente per il 2022.

Soprattutto in Europa, i prezzi delle materie prime e dei fattori energetici, invece di stabilizzarsi sui livelli (molto elevati) raggiunti nell’ultima parte del 2021, hanno continuato a crescere esponenzialmente, in particolare dalla seconda metà di febbraio. A tale proposito preoccupa non soltanto la dinamica fuori controllo dei costi di produzione ma anche la scarsità di alcune materie prime fondamentali per il nostro processo produttivo.

In Ucraina, lo scoppio della guerra, con la conseguente e necessaria sospensione dell’attività produttiva e commerciale, in entrambi gli stabilimenti, lascia supporre che i risultati operativi per l’anno in corso saranno probabilmente di segno negativo.

In Russia, invece, Buzzi Unicem si attende che l’impatto della svalutazione monetaria e quello della probabile recessione economica conducano a una diminuzione molto netta dei risultati operativi, che indicativamente potrebbero dimezzarsi.

Ipotizzando che il conflitto militare in Ucraina si protragga per alcuni mesi, a livello consolidato Buzzi Unicem prevede per il 2022 una diminuzione del margine operativo lordo di circa il 10% rispetto ai risultati record raggiunti nel bilancio 2021.

Il gruppo si è comunque impegnato a fornire al mercato indicazioni più precise quando si avrà una migliore visibilità sulla evoluzione dei costi energetici, sulla carenza di materie prime e sulla normalizzazione della catena di approvvigionamento.