Francesco Gaetano Caltagirone è salito oltre il 9% del capitale di Generali. Lo ha dichiarato lo stesso imprenditore a margine della presentazione del programma strategico per la compagnia triestina.
‘Quella che presentiamo oggi è una strategia ambiziosa ma assolutamente realizzabile. Ci mettiamo la faccia, con le personalità che abbiamo in Generali è fattibile. Dobbiamo recuperare gap dal passato”, ha affermato Luciano Cirinà candidato ad della lista di Caltagirone per il cda di Generali, presentando il programma strategico “Awakening The Lion”.
Il tutto si basa su cinque priorità, ha precisato il manager, “a partire dalla revisione e razionalizzazione della posizione geografica. concentrandoci dove possiamo crescere con profitto. Poi, ha aggiunto, “c’è la semplificazione organizzativa e l’accelerazione sulle performance, lavorando in particolare su PMI, salute e asset management. Infine c’è “un M&A più proattiva con un utilizzo efficiente della leva” e un rafforzamento a livello tecnologico, “valorizzando i nostri talenti in quest’area”.
Per quanto riguarda la strategia, è stato spiegato che non si tratta di un vero e piano industriale, precisano subito, ma solo un programma, redatto “outside in” e unicamente sulla base di dati e informazioni pubblicamente disponibili “che sarà trasformato entro sei mesi in un piano industriale dal consiglio di amministrazione che verrà eletto dall’assemblea degli azionisti che si terrà il prossimo 29 aprile prossimo, ove la lista di candidati presentata da VM 2006 (del gruppo Caltagirone) risulti la più votata”.
