La Banca di Sviluppo del Consiglio d’Europa (CEB) e Iren hanno firmato un finanziamento del tipo Public Finance Facility (PFF) per 80 milioni che servirà a sostenere lo sviluppo della rete di teleriscaldamento nell’area metropolitana di Torino, come previsto nel Piano Industriale al 2030.
Questo progetto si basa sulla cooperazione esistente tra CEB e Iren nel settore della sostenibilità ambientale: nel 2020 era già stato firmato un prestito di pari importo per migliorare le infrastrutture idriche a Genova e Parma.
Gli investimenti sono finalizzati a saturare ed estendere in nuove aree il teleriscaldamento con l’allacciamento di nuove utenze, a migliorare l’efficienza operativa e la flessibilità della rete di Torino, tramite la completa integrazione degli asset gestiti nell’area metropolitana e ad aumentare la resilienza dell’infrastruttura rinnovando le parti più datate.
È inoltre incluso lo sviluppo di nuovi impianti di accumulo termico attraverso i quali si potrà massimizzare lo sfruttamento del calore prodotto in cogenerazione, riducendo, di conseguenza, le emissioni di CO2, migliorando la qualità dell’aria nell’area metropolitana di Torino e incrementando il risparmio di energia primaria utilizzata.
Tali interventi consentono di incrementare le volumetrie teleriscaldate di circa 13 milioni di metri cubi, sviluppare 156 km di nuova rete e rinnovare circa 13 km di rete esistente.
L’investimento totale previsto nel periodo 2021-2025 è pari a circa 198 milioni di cui il 40% coperto dal prestito erogato dalla CEB. Oltre a contribuire alla sicurezza e all’efficienza dell’approvvigionamento, il prestito CEB contribuirà alla riduzione dell’inquinamento atmosferico delle aree urbane interessate e a rispettare il suo impegno per una riduzione del 40% delle emissioni di CO2 entro il 2030.