Mercati – Milano avanza a +0,7% in area 24.563 punti

Nel pomeriggio le principali piazze europee migliorano le contrattazioni , con il FTSE MIB di Milano che avanza dello 0,7% in area 24.563 punti. Intorno alle ore 16:10, il Dax di Francoforte guadagna lo 0,4%, il Cac40 di Parigi lo 0,3%, l’Ibex35 di Madrid lo 0,4% e il FTSE100 di Londra lo 0,3%.

Oltreoceano, Wall Street si muove invece contrastata con il Dow Jones a +0,3%, lo S&P500 sulla parità e il Nasdaq a -0,8%.

Il conflitto in Ucraina resta al centro delle attenzioni degli operatori che si interrogano sui rischi economici derivanti dall’attuale situazione geopolitica. Il tutto mentre la Nato valuta l’invio di missili a sostegno di Kiev e ha messo in guardia Mosca contro l’uso di armi biologiche, chimiche o nucleari.

L’isolamento della Russia ha portato a un incremento dei costi delle materie prime, alimentando le attese verso una maggiore inflazione e le prospettive per un’azione più aggressiva della Fed. Probabilmente la FED accelererà la stretta a maggio, alzando i tassi di 50 punti base ma i mercati continuano a muoversi in rialzo, con l’azionario globale che si appresta a chiudere la seconda settimana di fila in progresso.

La crescita economica potrebbe infatti essere in grado di compensare i rischi legati alla guerra e a una politica monetaria meno accomodante, anche se arrivano segnali di una potenziale recessione dalla curva dei Treasury in fase di inversione.

Spostando il focus sull’agenda macro odierna, è stato diffuso l’indice IFO tedesco di marzo che si è attestato in calo a 90,8 punti (94,2 punti; 98,5 punti febbraio rivisto da 98,9 punti). Sopra le stime la valutazione della situazione attuale, pari a 97 punti (96,6 punti consensus) ma anche in questo caso in calo rispetto a febbraio (98,6 punti). In Italia, l’indice del clima di fiducia dei consumatori in Italia è diminuito a 100,8 punti, (consensus 108 punti; febbraio 112,4 punti).

Tra le materie prime recuperano terreno le quotazioni del greggio, pur evidenziando ancora un ribasso, con il Brent (-0,5%) a 118,47 dollari e il Wti (-0,3%) a 112 dollari. Sul Forex, il cambio euro/dollaro risale a 1,1020 mentre il dollaro/yen arretra a 122,00.

Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund scende in area 150 punti base, con il rendimento del decennale italiano al 2,075%.

Tornando a Piazza Affari, spicca la performance di Terna (+4,2%). Ben intonate anche Campari (+3%) e TIM (+2,8). Quest’ultima dopo la conferma del fondo americano KKR dell’interesse a rilevare il 100% dell’azienda. Lettera invece su Poste Italiane (-1,8%), Saipem (-2,1%) e Iveco (-3,7%).