Mercati Usa – Previsto avvio in frazionale rialzo

I futures sull’azionario Usa guadagnano lo 0,2-0,3%, preannunciando una partenza sopra la parità a Wall Street in un contesto in cui gli operatori continuano a valutare i rischi economici di una stretta monetaria da parte della Federal Reserve e della guerra in Ucraina.

Ieri i principali indici americani hanno chiuso in rialzo, sostenuti anche dai dati positivi sulle richieste di sussidi di disoccupazione, sui livelli più bassi dal 1969, e sugli indici Pmi di marzo. Il Nasdaq ha guadagnato l’1,9%, lo S&P 500 l’1,4% e il Dow Jones l’1%.

I mercati continuano a fare i conti con le ramificazioni del conflitto in Ucraina e del conseguente isolamento della Russia, inclusi gli elevati costi delle materie prime che hanno alimentato le aspettative di inflazione e di un’azione più aggressiva della Fed.

Charles Evans (Fed di Chicago) ha dichiarato di essere “a suo agio” con rialzi dei tassi di interesse di un quarto di punto percentuale, rimanendo comunque aperto a una stretta da 50 punti base se necessario.

Nella riunione di marzo, la banca centrale americana ha alzato il costo del denaro di 25 punti base, il primo incremento dal 2018, indicando altri sei interventi della stessa entità da qui fino a fine anno.

Parti della curva dei Treasury continuano però ad appiattirsi o sono invertite, accendendo il dibattito sulla possibilità che il mercato obbligazionario stia anticipando un rallentamento dell’economia o anche una recessione.