Nel 2021 il gruppo Poligrafici Printing ha registrato ricavi pari a 27,4 milioni, aumentati del 7,9% rispetto al 2020 in relazione ai nuovi contratti di stampa e alla revisione del contratto con Editoriale Nazionale.
L’Ebitda sale del 30% a 6,5 milioni beneficiando anche della riduzione del costo del lavoro (-4%) in relazione ai prepensionamenti, con il relativo margine al 23,8% calcolato sui ricavi stampa per conto di terzi (22,2% nel 2020).
L’utile netto del gruppo si incrementa del 46% circa a 1,9 milioni, dopo aver spesato imposte per 1,1 milioni.
L’indebitamento finanziario netto si esprime in 7,4 milioni, in calo rispetto a 8,2 milioni a fine anno 2020, pur in presenza di dividendi distribuiti per 1,5 milioni.
Il Cda proporrà ai soci la distribuzione di un dividendo di 0,0195 euro per azione, in pagamento dal prossimo 18 maggio (stacco il 16 maggio e record date il 17 maggio).
Il management riporta che sono allo studio investimenti in società complementari a quella tipografica e l’incremento del costo delle materie prime e dell’energia, in aggiunta alla riduzione generalizzata delle tirature, potrebbero impattare in modo significativo sulla redditività dell’esercizio in corso.
###
Resta sempre aggiornato sul tuo titolo preferito, apri l'Insight dedicato a Poligrafici Printing