Saipem – Aumento di capitale da 2 mld entro fine anno

Il Consiglio di Amministrazione di Saipem ha approva l’aggiornamento del Piano strategico 2022-25, che pone le basi per la manovra di rafforzamento della struttura finanziaria e patrimoniale della società.

Tale manovra ha l’obiettivo di ristabilire livelli di mezzi propri coerenti con le dimensioni aziendali e adeguati livelli di cassa nell’arco di piano, ridurre l’indebitamento della società e stabilizzare il credit rating di Saipem nell’ottica di garantire l’accesso ai mercati dei capitali di debito per rifinanziare i prestiti obbligazionari in essere.

La manovra finanziaria si articola in tre punti. Il primo prevede un aumento di capitale di 2 miliardi la cui realizzazione è prevista entro la fine dell’anno, con i soci Eni e CDP che hanno assunto l’impegno a sottoscrivere complessivamente circa il 43% dell’aumento di capitale, in proporzione alle partecipazioni rispettivamente detenute nel capitale della società.

Il secondo prevede una nuova linea RCF fino a 1 miliardo, che verrà organizzata entro l’avvio dell’aumento di capitale e rispetto alla quale 7 banche che partecipano alla Manovra Finanziaria hanno confermato di aver approvato in via preliminare la partecipazione per circa 450 milioni.

Infine, sono previste linee di firma su base bilaterale da parte di banche che partecipano alla Manovra Finanziaria per un importo complessivo di circa 1,35 miliardi.

In tale contesto, anche al fine di sostenere il fabbisogno finanziario della Società di breve termine, sino alla realizzazione dell’aumento di capitale, la Manovra Finanziaria prevede un intervento immediato di liquidità, di importo complessivamente pari a 1,5 miliardi.

Di questi, 645 milioni saranno messi a disposizione, entro il 31 marzo 2022, da Eni e CDP quali versamenti in conto futuro aumento di capitale, e per 855 milioni mediante il sostegno finanziario da parte di primarie banche italiane e internazionali.

Nel contesto dell’aumento di capitale BNP PARIBAS, Citigroup Global Markets Limited, Deutsche Bank, HSBC, Intesa Sanpaolo | IMI Corporate & Investment Banking e UniCredit Bank AG, Milan Branch agiranno in qualità di Joint Global Coordinator e Joint Bookrunner sulla base di un accordo di pre-underwriting avente ad oggetto l’impegno a stipulare con la Società, in prossimità dell’avvio dell’offerta in opzione, un accordo di garanzia per la sottoscrizione delle azioni ordinarie eventualmente rimaste non sottoscritte all’esito dell’offerta in borsa dei diritti inoptati per un ammontare complessivo pari a circa 1.138 milioni.

A valle della Manovra Finanziaria inclusiva di aumento di capitale di due miliardi, il Gruppo si attende una posizione finanziaria netta consolidata di circa 800 milioni a fine 2022. Grazie all’evoluzione prevista del business e all’apporto di risorse finanziarie della manovra, ci si attende una posizione finanziaria netta vicina allo zero a fine 2025.