Il Consiglio di amministrazione di Saipem ha approvato i risultati definitivi 2021, confermando i dati gestionali consolidati adjusted di preconsuntivo comunicato lo scorso 24 febbraio.
Nel dettaglio, i ricavi sono diminuiti a 6.875 milioni (7.342 milioni nel 2020) e l’Ebitda adjusted è risultato negativo per 1.192 milioni (positivo per 614 milioni nel 2020) con una perdita di 901 milioni nel quarto trimestre.
L’Ebit adjusted è negativo per 1.713 milioni (positivo per 23 milioni nel 2020), mentre il risultato netto ha registrato una perdita di 2.467 milioni (perdita di 1.136 milioni nel 2020).
L’indebitamento finanziario netto posto IFRS 16 è pari a 1.541 milioni rispetto agli 1.226 milioni al 31 dicembre 2020.
L’acquisizione nuovi ordini nel 2021 è stata pari a 7.208 milioni (8.659 milioni nel 2020), con le acquisizioni del quarto trimestre, di oltre cinque volte superiori rispetto a quelle del terzo trimestre, che hanno confermato le aspettative di ripresa degli investimenti nell’Oil&Gas.
Il Bilancio di esercizio 2021 della Saipem SpA si chiude con una perdita di 2.382 milioni integrando pertanto i presupposti previsti dall’articolo 2446 del codice civile.
Limitata esposizione del backlog di fine anno per progetti in Russia, che pesa circa l’1% sul backlog IFRS e circa l’8% sul backlog inclusivo di società non consolidate.
Il Consiglio di Amministrazione ha deliberato di sottoporre, all’Assemblea Straordinaria degli Azionisti, la proposta di attribuire al Cda la delega ad aumentare il capitale sociale da offrire in opzione ai soci a pagamento, per 2 miliardi, da eseguirsi entro il 31 marzo 2023, in forma inscindibile, mediante emissione di azioni ordinarie e connessa operazione di raggruppamento azionario funzionale all’aumento di capitale.