Il Consiglio di amministrazione di Saipem ha approvato i risultati definitivi 2021, confermando i dati preconsuntivi comunicati lo scorso 24 febbraio a seguito del completamento della backlog review avviata dal management a gennaio 2021.
Nel dettaglio, la review ha coperto 22 progetti, rappresentanti circa l’80% del valore del backlog consolidato complessivo esistente al 30 settembre 2021 e circa l’88% del backlog consolidato dei segmenti E&C alla stessa data, in particolare circa il 74% del backlog E&C offshore e circa il 95% del backlog E&C onshore.
Il risultato della backlog review è stata la revisione dei margini di 8 progetti, che ha portato a un impatto negativo sull’adjusted Ebitda 2021 di circa 1 miliardo, per effetto delle perdite attese a vita intera, contabilizzate nel quarto trimestre 2021.
Dell’impatto negativo sull’Ebitda adjusted 2021 di 1 miliardo, circa 580 milioni sono relativi ai progetti offshore wind e circa 440 milioni sono relativi ai progetti E&C onshore.
Lo scorso esercizio si è chiuso con una perdita netta di 2,467 miliardi, a fronte di un rosso d 1,713 miliardi nel 2020, su ricavi in calo a 6,875 miliardi (-6,4%). L’Ebitda adjusted è stato negativo per 1,192 miliardi (positivo per 614 milioni nel 2020).
La capogruppo Saipem Spa ha chiuso con una perdita di 2,382 miliardi (perdita di 171 milioni nel 2020) e pertanto registra perdite superiori ad un terzo del capitale sociale, integrando i presupposti previsti dall’articolo 2446 del codice civile.
Per quanto riguarda la crisi Ucraina, la società ha precisato di avere una esposizione limitata del backlog di fine anno per progetti in Russia, che pesa circa l’1% sul backlog IFRS e circa l’8% sul backlog inclusivo di società non consolidate.
I contratti che prevedono attività in Russia e/o con clienti russi sono: Moscow Refinery – cliente GazpromNeft; (Arctic LNG 2 GBS (in JV con Technip) – cliente Novatek – Scope of work EPCI; Arctic LNG 2 TSOF (in JV con Renaissance) – cliente Novatek – Scope of Work EPCI; un contratto di perforazione di gas in acque artiche con l’utilizzo del mezzo di perforazione Perro Negro 8 che attualmente si trova al di fuori delle acque territoriali russe.
La Società sta monitorando il continuo evolversi della situazione per valutarne gli impatti e ha attivato e continuerà ad attivare in funzione dell’evoluzione della situazione le opportune clausole contrattuali a protezione dei suoi diritti e interessi.
Sui quattro progetti il backlog complessivo è pari a 1.966 milioni, di cui 254 milioni per progetti inclusi nel campo di consolidamento di Saipem. Nello scenario, considerato comunque improbabile, della cancellazione immediata dei contratti, l’impatto sull’Ebitda e sul risultato netto consolidato, è stimato essere non significativo.
In tale scenario l’impatto finanziario complessivo è stimato tra i 100 e i 150 milioni, tenuto conto anche dei dividendi attesi. Tale stima non considera l’escussione delle garanzie a favore dei clienti, considerando anche tale evento remoto, che comunque sarebbe mitigato dalla disponibilità di cassa associata agli anticipi ricevuti dai clienti stessi.
Non si può, comunque, escludere che un ulteriore deterioramento estremo della situazione geopolitica e delle sanzioni internazionali a essa associate possano portare a impatti più importanti, ad oggi non stimabili.