Auto (-0,3%) – Iveco (-6,7%) la peggiore tra le big nella settimana

Il Ftse Mib ha chiuso le ultime cinque sedute con un rialzo complessivo dell’1,4% a 24.558 punti, in un contesto in cui gli operatori continuano a fare i conti con le ramificazioni del conflitto in Ucraina e del conseguente isolamento della Russia.

Tra questi, si valutano in particolare gli elevati costi delle materie prime che hanno alimentato le aspettative di inflazione e di un’azione più aggressiva della Fed, che ha aperto a un possibile rialzo dei tassi da 50 punti base nella riunione di maggio.

Ipotesi che ha innescato un sell-off sui bond con parti della curva dei Treasury che continuano ad appiattirsi o sono invertite, accendendo il dibattito sulla possibilità che il mercato obbligazionario stia anticipando un rallentamento dell’economia o anche una recessione.

Il Ftse Italia Automobili e Componentistica ha segnato un -0,3% w/w, in linea al corrispondente indice europeo. Tra le big del comparto bene Ferrari (+1,6% w/w), dopo aver sottoscritto un Protocollo di Intesa con il Mise, Invitalia e la Regione Emilia-Romagna che prevede il sostegno al piano della Rossa per investimenti tecnologici e produttivi.

In ribasso Stellantis (-1,6% w/w), che ha finalizzato l’accordo per aggiungere Mercedes-Benz come nuovo partner alla pari con TotalEnergies/Saft per trasformare l’attuale stabilimento di Termoli in un nuovo impianto dedicato alla produzione di batterie.

Il Gruppo ha inoltre sottoscritto con LG Energy Solutions (LGES) accordi vincolanti e definitivi per realizzare il primo impianto di produzione di batterie per veicoli elettrici su larga scala in Canada.

In calo anche Pirelli (-1% w/w) e Iveco (-6,7% w/w). Nel segmento delle piccole e medie capitalizzazioni in evidenza Immsi (+10,7% w/w) dopo la pubblicazione dei risultati 2021, con gli acquisti che hanno premiato in particolare anche Landi Renzo (+7,2% w/w).