Equita Group – Il cda proporrà all’assemblea nuovi piani di incentivazione basati su strumenti finanziari

Il cda di Equita Group sottoporrà alla prossima assemblea l’approvazione di due nuovi piani di incentivazione basati su strumenti finanziari, con l’intento di allineare ulteriormente gli interessi e rispondere alla nuova normativa in materia di incentivazione.

Il primo piano, denominato “Piano Equita 2022- 2024”, è rivolto ai dipendenti e collaboratori del gruppo e prevede l’attribuzione, in tre cicli annuali, di strumenti finanziari della società (azioni, performance shares, stock options, phantom shares e obbligazioni subordinate), così come richiesto dalla normativa in materia di incentivazione del personale.

Gli strumenti finanziari saranno assegnati a ciascun beneficiario al raggiungimento di obiettivi di performance aziendali ed individuali, e saranno soggetti a un periodo di differimento e di vesting in linea con la normativa applicabile.

Il numero massimo di strumenti finanziari destinati al piano di incentivazione per i dipendenti del gruppo è pari a 2.500.000 per gli strumenti azionari o simili (azioni, performance shares, stock options, phantom shares) e 10.000 per le obbligazioni subordinate (in quest’ultimo caso, il controvalore massimo è pari a 10 milioni).

L’effetto diluitivo massimo è dunque limitato e pari al 4,7% del capitale della societàin tre cicli annuali.

Il secondo piano, denominato “Piano Equita 2022-2024 per il Top Management”, è rivolto ai soggetti apicali del gruppo e prevede l’attribuzione di un numero variabile di phantom shares al raggiungimento di un obiettivo minimo del 40% di Total Shareholders Return (TSR9 sul titolo azionario Equita Group.

Il numero di phantom shares da attribuire ai beneficiari sarà crescente, in funzione del valore creato per gli azionisti, in modo da allineare gli interessi e da creare un sistema premiante in casi di performance significative.

Oltre agli obiettivi di creazione di valore per gli azionisti, il numero di phantom shares da attribuire a ciascun beneficiario sarà poi soggetto a specifici obiettivi individuali strettamente connessi al business plan Equita 2024 annunciato in data 17 marzo 2022 e, dunque, connessi alla generazione di ricavi, disciplina sui costi e crescita dell’utile netto al 2024.

Il numero massimo di phantom shares attribuibili nel 2025 è pari a 2.000.000, ovvero nel caso in cui il TSR risulti pari ad almeno il 60% e qualora tutti i beneficiari raggiungano gli obiettivi individuali del business plan Equita 2024.

Gli impatti a conto economico del Piano Equita 2022-2024 per il Top Management, da considerarsi come non ricorrenti, saranno suddivisi su un orizzonte temporale di quattro anni (2022-2025), con una concentrazione più importante nel biennio 2024-2025.