Global Markets Energy – Greggio affonda su timori lockdown in Cina

Si riporta l’andamento odierno dei principali titoli internazionali del settore energetico e delle utilities:

Giornata positiva per le borse europee: il Ftse Mib guadagna l’1,1%, il Dax l’1,2% e il Ftse 100 lo 0,1%. A Wall Street, il Nasdaq avanza dello 0,5%, lo S&P 500 oscilla sulla parità e il Dow Jones cede lo 0,3%

In forte calo le quotazioni del greggio, in scia ai timori per l’impatto sulla domanda di carburante della recrudescenza del Covid in Cina, il maggior importare oil del mondo, dopo l’imposizione di misure di lockdown a Shanghai.

Il tutto in attesa meeting Opec+ di giovedì per discutere l’aumento di produzione da 400.000 barili al giorno. Secondo le attese, l’organizzazione, che finora ha resistito alle richieste di accelerare gli incrementi di produzione per arginare gli effetti della scarsa offerta, non accelererà il ritmo degli incrementi dell’output.

Intanto, il Cremlino ha reso noto che la Russia sta elaborando metodi per accettare i pagamenti delle esportazioni di gas in rubli e che prenderà decisioni a tempo debito nel caso in cui i Paesi europei rifiutassero di pagare nella valuta russa.

Eni, nelle parole dell’Ad Claudio Descalzi, ha fatto sapere che non pagherà il gas russo in rubli, poiché i contratti prevedono il pagamento del carburante in euro e i contratti dovrebbero essere modificati per cambiare i termini. Descalzi ha inoltre sottolineato che “l’Europa dovrebbe guardare all’Africa per più forniture di gas”.