Nel 2021 il Gruppo Iniziative Bresciane ha registrato ricavi netti consolidati per 22,5 milioni, in aumento del 13% rispetto a 20 milioni dell’esercizio 2020.
Incremento dovuto principalmente al positivo andamento del prezzo dell’energia che ha più che compensato il calo della produzione idroelettrica, oltreché all’entrata a regime dei nuovi impianti.
La produzione di energia è diminuita del 7,7% a 154,1 GWh, sia in conseguenza di condizioni metereologiche non particolarmente favorevoli sia per l’eccezionale evento alluvionale dell’agosto 2021, che ha danneggiato l’opera di presa dell’impianto “Iscla-Edolo” in Valle Camonica, impedendone il regolare funzionamento.
L’apporto dei nuovi impianti ha contribuito in misura parziale alla produzione complessiva
in quanto alcuni di essi sono entrati in esercizio soltanto nel secondo semestre 2021.
L’Ebitda è migliorato del 9% a 15,3 milioni, mentre l’Ebit del 6% a 7,1 milioni dopo essere stati spesati ammortamenti e svalutazioni saliti del 12% a 8,2 milioni.
Il risultato netto del Gruppo è diminuito del 27% a 3,5 milioni.
Dal lato patrimoniale, l’indebitamento finanziario netto al 31 dicembre 2021 cifrava in 87,4 milioni, in aumento di circa 36,2 rispetto a 51,1 milioni di fine 2020.
A maggio è stato erogato un dividendo lordo di 0,72 euro per azione, pari a complessivi 3,7 milioni.
Nell’esercizio in esame sono entrati in funzione 9 nuovi impianti (potenza di concessione di 1,8 MW e produzione annua attesa di circa 13,2 GWh) e 3 sono stati acquistati (potenza di concessione di 4,7 MW e produzione annua attesa di circa 8,4 GWh).
Il Cda proporrà all’Assemblea degli Azionisti, convocata per il 26 aprile 2022, un dividendo lordo di 0,80 euro per azione, che verrà messo in pagamento dal 4 maggio 2022, con data di stacco cedola il 2 maggio.
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