Mercati – Apertura positiva per l’Europa, a Milano in luce Tim

Apertura sopra la parità per le borse europee, in un mercato appesantito dai rischi per l’economia posti dall’inflazione e dalla prospettiva di un contesto di politica monetaria meno accomodante.

A Milano il Ftse Mib guadagna lo 0,9% in area 24.780 punti. In rialzo anche il Dax di Francoforte (+1,5%), l’Ibex 35 di Madrid (+1,1%), il Cac 40 di Parigi (+1,1%) e il Ftse 100 di Londra (+0,2%).

Gli investitori continuano a monitorare l’evoluzione della guerra in Ucraina, ormai entrata nel suo secondo mese, con le delegazioni di Mosca e Kiev che dovrebbero riprendere i colloqui questa settimana.

Mentre l’azionario globale ha recuperato terreno dai minimi seguiti allo scoppio del conflitto, rimangono gli interrogativi su quanto a lungo durerà l’avanzata dell’equity nel contesto di elevata inflazione.

Il proseguimento delle ostilità sta infatti complicando le forniture di alcune commodity chiave, alimentando le pressioni sui prezzi che contribuiscono a rafforzare le aspettative su una stretta più aggressiva da parte della Federal Reserve.

Una parte chiave della curva dei Treasury si è invertita, alimentando i timori di un rallentamento dell’economia. In particolare, il tasso sulla scadenza a cinque anni ha superato quello sul trentennale, un segnale che in passato ha anticipato una recessione.

Tra le materie prime in rosso le quotazioni del greggio con il Brent (-3,6%) a 113,2 dollari e il Wti (-4%) a 109,4 dollari, appesantite dai timori per l’impatto sulla domanda della recrudescenza del Covid in Cina, con un nuovo lockdown a Shanghai, e in attesa del meeting Opec+ in programma giovedì.

Sul Forex il biglietto verde si rafforza ancora nei confronti delle altre valute, con il cambio euro/dollaro in discesa a 1,096 e il dollaro/yen che balza a 123,3.

Sull’obbligazionario, infine, lo spread Btp-Bund riparte in area 150 punti base, con il rendimento del decennale italiano al 2,09%.

Tornando a Piazza Affari, bene in avvio Telecom Italia (+3,5%), dopo aver ricevuto una proposta non vincolante da Cvc per una partecipazione di minoranza in alcune attività del gruppo di tlc e di stare nel contempo proseguendo le interlocuzioni con Kkr per arrivare a valutare la proposta sull’intera società giunta a novembre.

In rialzo anche Unicredit (+2%), Bper (+1,9%), Prysmian (+1,7%) e Cnh (+1,7%), mentre arretrano Tenaris (-1,1%), ni (-1%) e Saipem (-0,5%).