Mercati asiatici – Seduta senza direzione univoca, positivi i tecnologici a Hong Kong

Seduta senza una direzione univoca per le principali piazze del continente asiatico con vendite contenute in Giappone e Cina mentre Hong Kong si è mossa in rialzo sostenuta dai titoli tecnologici. Il tutto, mentre i futures statunitensi viaggiano in territorio negativo.

Al centro delle attenzioni degli operatori resta la guerra in Ucraina che continua a interrompere le forniture di materie prime, alimentando i rischi di inflazione e le prospettive verso una politica monetaria della FED più aggressiva.

Preoccupazioni alimentate anche dalle restrizioni alla mobilità in Cina. Shangai è infatti tornata parzialmente in lockdown per cercare di arginare la diffusione del Covid-19. La variante Omicron ha riportato la Cina su numeri sperimentati nei primi mesi pandemici.

In settimana ripartiranno i negoziati tra le delegazioni Ucraine e Russe. Nel frattempo Biden ha cercato di smorzare i precedenti commenti, affermando di non aver chiesto un cambio di regime in Russia.

Agenda macro priva di particolari appuntamenti per le principali economie asiatiche. Focus nel pomeriggio sul dato preliminare delle scorte all’ingrosso in Usa di febbraio.

Sul Forex, il cambio euro/dollaro si attesta in area 1,096 e il dollaro yen a 123,15. Tra le materie prime, in forte ribasso il Brent (-4%) a 112,67 dollari e il Wti (-4,4%) a 108,88 dollari al barile. Oro a 1.935,00 dollari l’oncia (-1%).

Tornando ai listini asiatici, in Cina Shanghai e Shenzhen si muovono rispettivamente a -0,2% e -1%. Hong Kong in rialzo dell’1,2%

In Giappone, il Nikkei e il Topix segnano rispettivamente un -0,5% e un -0,2%

Il tutto dopo le seguenti chiusure di venerdì a Wall Street: Nasdaq (-0,2%), Dow Jones (+0,4%) e S&P 500 (+0,5%).