Il gruppo Monrif ha chiuso il 2021 con ricavi pari a 149,5 milioni (+3,6% a/a), includendo il provento non ricorrente di 0,7 milioni relativo alla vendita di un terreno edificabile a Capalle (FI) e nonostante il contesto ancora impattato dal Covid-19.
Il credito di imposta a favore delle imprese editrici di quotidiani e periodici, parametrato alle spese sostenute, rispettivamente nell’anno 2019 e nell’anno 2020, per l’acquisto della carta utilizzata per la stampa delle testate edite, è stato pari a 1,4 milioni.
In particolare, i ricavi editoriali sono scesi a 78,8 milioni (-6,5%), i ricavi di prodotti collaterali sono diminuiti a 1 milione (-33,3%), mentre quelli pubblicitari sono saliti a 46,4 milioni (+7,7%). I ricavi per servizi alberghieri sono cresciuti a 6,1 milioni (+48,8%), i ricavi della stampa conto terzi sono sono aumentati a 6,1 milioni (+64,9%), mentre gli altri ricavi sono cresciuti a 11,1 milioni (+44,2%).
L’Ebitda è salito a 12,9 milioni (+57,9%), dopo costi operativi saliti meno che proporzionalmente rispetto ai ricavi.
L’Ebit è tornato in positivo per 2,5 milioni (-5,8 milioni nel 2020), dopo avere contabilizzato ammortamenti e accantonamenti rispettivamente in calo a 9,3 milioni (-6,4%) e a 0,4 milioni (-89,3%).
L’esercizio si è chiuso con una perdita netta di 3,3 milioni (-8,5 milioni nel 2020), dopo avere contabilizzato oneri finanziari netti in crescita a 4,7 milioni (+5,5%) e proventi da valutazione delle partecipazioni scesi a 0,3 milioni (-56,5%).
Dal lato patrimoniale, al 31 dicembre 2021 l’indebitamento finanziario netto ammonta a 95,9 milioni (94,9 milioni a fine 2020). Escludendo l’effetto dell’IFRS16, l’indebitamento finanziario netto si attesta a 54,9 milioni (51,1 milioni al 31 dicembre 2020).
In data 21 aprile 2021 gli amministratori hanno predisposto il piano industriale 2021-
2025, che si fonda su due elementi principali: la riduzione strutturale del costo del lavoro
grazie all’accesso alla pensione anticipata per giornalisti e lavoratori poligrafici e lo sviluppo del digitale attraverso la parziale conversione delle attività editoriali.
Gli effetti ancora presenti legati al virus Covid-19, la recente crisi internazionale, gli incrementi nel costo delle materie prime e nelle energie, impongono agli amministratori e al gruppo di monitorare attentamente il contesto entro il quale viene svolta l’attività aziendale, con la consapevolezza di attuare tutte le misure, strutturali e non, per fronteggiare rapidamente le possibili situazioni di tensione finanziaria, a tutela della redditività aziendale.
Nel mese di febbraio 2022, la Russia ha avviato una operazione militare invadendo il territorio ucraino. Ad oggi le conseguenze sull’equilibrio politico economico mondiale sono imponderabili.
L’Unione Europea e molti altri Paesi hanno attuato sanzioni economiche nei confronti della Russia e della Bielorussia particolarmente stringenti, ed altre potranno essere deliberate in seguito.
Per il gruppo Monrif non si evidenziano rischi e ricadute dirette sul business quanto, più in generale, effetti legati all’incremento dei prezzi delle materie prime, dei costi energetici e del costo del denaro con impatti, ad oggi, difficilmente valutabili.