Pomeriggio perlopiù poco mosso per i rendimenti europei con gli investitori che restano intenti a soppesare i rischi di impatto sulla crescita economica legati all’inflazione e a un inasprimento delle politiche monetarie.
I listini continentali si muovono positivi con il Ftse Mib a +1,7%.
La guerra in Ucraina continua a ostacolare le forniture di materie prime, alimentando i timori legati all’inflazione e le aspettative di un inasprimento più aggressivo delle politiche da parte della Fed.
A ciò si aggiungono le preoccupazioni per un nuovo incremento dei casi di Covid-19, dopo che Shanghai è tornata in lockdown, con effetti anche sulla domanda di energia e sui prezzi del petrolio.
Sul fronte geopolitico, nonostante Biden abbia i alzato i toni contro Putin nel weekend salvo poi fare marcia indietro, resta la speranza che Kiev e Mosca raggiungano un’intesa diplomatica in attesa dei colloqui di domani e mercoledì in Turchia.
Tornando all’obbligazionario il rendimento del BTP decennale è sostanzialmente stabile al 2,09% con uno spread a 152 punti (+2 bp).
Oltreoceano il tasso del T-Bond flette al 2,46% (-2bp) mentre sul forex il cambio euro/dollaro ridiscende in area 1,096.