Nel 2021 Powersoft ha realizzato ricavi per 33,7 milioni, in aumento del 10,1% rispetto al 2020 beneficiando soprattutto al buon andamento sul mercato americano anche grazie all’apporto fornito dalla controllata Powersoft Advanced Technologies Corp. e della buona tenuta dei mercati europeo e MEA.
L’Ebitda ha segnato un +10,4% a 5 milioni con una marginalità al 15%, in discesa rispetto al 15,4% del 2020 con l’incremento dei volumi controbilanciato dalle spinte inflazionistiche e dagli effetti dello shortage di componenti.
A ciò si aggiunge un incremento di costi di ricerca e sviluppo capitalizzati in linea con la strategia di innovazione costante del Gruppo, una riduzione delle spese commerciali a seguito di minori viaggi e trasferte e una minore presenza a fiere/roadshows internazionali.
L’Ebit è aumentato del 27,3% a 2,6 milioni, con un’incidenza sui ricavi salita dal 6,9% al 7,7% complici i minori accantonamenti e ammortamenti.
L’esercizio si è chiuso con un incremento dell’utile netto del 30,1% a 2,3 milioni, nonostante la maggiore incidenza fiscale dovuta al mancato apporto di benefici da Patent Box che avevano positivamente impattato il 2020.
Dal lato patrimoniale, la posizione finanziaria netta è risultata positiva per 20 milioni, in aumento rispetto ai 9,7 milioni al 31 dicembre 2020.
Il Consiglio di Amministrazione ha approvato di proporre all’Assemblea degli Azionisti, convocata per il 28 aprile 2022, la distribuzione di un dividendo pari a 0,15 euro per azione ordinaria, con stacco della cedola in data 9 maggio 2022 (record date 10 maggio 2022) e messa in pagamento l’11 maggio 2022.
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