Assogestioni – Raccolta netta positiva per 6,3 mld a febbraio (10,6 mld da inizio 2021), masse a 2.508 mld

A febbraio l’industria del risparmio gestito ha raccolto 6,3 miliardi (4,3 miliardi a gennaio), un dato che fa salire il saldo complessivo della raccolta netta nei primi due mesi dell’anno a 10,6 miliardi.

I fondi aperti registrano un saldo netto positivo per 4 miliardi, mentre nelle gestioni di portafoglio confluiscono 2 miliardi netti, di cui la metà afferenti a mandati retail.

A livello di categorie i risparmiatori hanno indirizzato le proprie preferenze in particolare sui fondi azionari (+2,2 miliardi) e sui bilanciati (+1,6 miliardi).

Il patrimonio gestito a fine febbraio si è attestato a 2.508 miliardi (2.551 miliardi a fine gennaio) per effetto della flessione dei mercati che l’Ufficio studi quantifica in circa due punti percentuali. La quota prevalente degli asset, 1.312 miliardi (pari al 52% del totale), è impiegata in fondi aperti e chiusi. Gli investimenti nelle gestioni di portafoglio ammontano a 1.196 miliardi.

A fare da traino alla raccolta sono ancora le gestioni collettive, che hanno totalizzato entrate nette per +4,2 miliardi (+5,5 miliardi a gennaio), con i fondi aperti a +3,9 miliardi (+5,3 miliardi a gennaio) e i fondi chiusi a +316 milioni (+269 milioni a gennaio).

Le gestioni di portafoglio hanno riportato una raccolta netta positiva per 2,1 miliardi (-1,2 miliardi a gennaio), con i mandati istituzionali che segnano +988 milioni (-2,9 miliardi a gennaio), mentre il retail ha registrato un +1,1 miliardi (+1,7 miliardi a gennaio).

Nello specifico, a febbraio i risparmiatori hanno nuovamente privilegiato i fondi azionari, (+2,2 miliardi dopo +2,6 miliardi a gennaio), seguiti dai bilanciati (+1,5 miliardi dopo +1,9 miliari a gennaio). I flessibili sono tornati in positivo (+175 milioni dopo -470 milioni a gennaio), mentre sugli obbligazionari prevalgono nuovamente i riscatti (-738 milioni dopo -1,4 a gennaio).

Sui fondi monetari, infine, i flussi restano positivi, ma in frenata rispetto all’exploit di gennaio (+767 milioni dopo +2,6 miliardi di gennaio).