Enel – Sottoscrive Statuto della Persona per valorizzare l’individuo in ambito lavorativo

Mettere al centro l’essere umano, prendersi cura delle sue esigenze per valorizzarne l’unicità, in tutte le fasi della vita lavorativa: dalla formazione scolastica fino alla trasmissione del sapere alle generazioni future.

Lo Statuto della Persona è stato firmato oggi da Enel e dalle sigle sindacali FILCTEM, FLAEI e UILTEC: un protocollo innovativo nel panorama italiano che inaugura un modello di relazioni sindacali basato sul coinvolgimento del singolo individuo e dell’Azienda, valorizzando la persona in rapporto armonico col mondo circostante.

Per affrontare i rapidi cambiamenti in atto è necessario un percorso inclusivo, a maggior ragione in ambito lavorativo; con questa consapevolezza, lo Statuto della Persona punta a valorizzare l’essere umano rendendolo protagonista di un ecosistema in cui Azienda e organizzazioni sindacali collaborano alla creazione di un ambiente di lavoro sano, sicuro, stimolante e partecipativo. Un ambiente in cui benessere, produttività e sicurezza possano rafforzarsi a vicenda, concorrendo alla più piena realizzazione della persona.

Lo Statuto della Persona si basa su una collaborazione ad ampio raggio tra Azienda e sigle sindacali che incide su aspetti essenziali legati al lavoro e alla sua funzione sociale. Tre gli ambiti: benessere, partecipazione e produttività per favorire la tutela della dignità sul lavoro, l’inclusività, la misura della produttività tenendo conto dell’attenzione al fattore umano, l’equilibrio vita-lavoro e la flessibilità, la costruzione e salvaguardia di un ambiente privo di pregiudizi.

Il secondo punto è quello della conoscenza e apprendimento continuo, modello “life long learning”, con percorsi di formazione e aggiornamento professionale, di empowerment femminile per favorire la scelta verso le discipline scientifiche (STEM), l’offerta di tirocini e l’apertura a contributi formativi esterni, prevedendo anche la pianificazione di momenti specifici da dedicare esclusivamente all’autoformazione.

A questi si aggiunge la cultura e comportamenti della sicurezza, soprattutto quella sul lavoro con la previsione di analisi ex ante ed ex post del rischio-infortunio, l’individuazione delle tecnologie più innovative per la prevenzione degli incidenti, la responsabilizzazione dei lavoratori e il rafforzamento della cultura della sicurezza anche attraverso il coinvolgimento della rete dei fornitori.