Si riporta l’andamento odierno dei principali titoli internazionali del settore Industrial:
I listini europei proseguono positivi con il FTSE Mib in rialzo del 2,5%, ben intonato come il Cac40 che guadagna il 3,2%, il Dax il 2,9%, il FTSE100 lo 0,9%. Oltreoceano, apertura all’insegna degli acquisti anche per Wall Street con il Dow Jones a +0,8%, il Nasdaq a +1,2% e lo S&P500 a +0,8%.
ArcelorMittal (-1,4%) ha dichiarato di aver lasciato inattive tre acciaierie in Spagna e di averne parzialmente chiuse altre due dopo che uno sciopero di camionisti di due settimane ha interrotto le forniture di rottami metallici, minerale di ferro e attrezzature.
L’azienda siderurgica è stata costretta a sospendere la produzione dello stabilimento di Bergara, nei Paesi Baschi, il 16 marzo e degli stabilimenti di Legasa e Lesaka, in Navarra, il 26 marzo a causa dello sciopero. Gli altri stabilimenti situati a Saragozza, Bilbao e Sagunto, vicino a Valencia, erano operativi, ma hanno segnalato la mancanza di materie prime e semilavorati dagli impianti inattivi.
Ivan Arriagada, CEO di Antofagasta (-1,8%), ha affermato che il mercato del rame ha solidi fondamentali nonostante l’attuale volatilità del mercato e manterrà prezzi elevati per almeno i prossimi 12 mesi. Arriagada ha anche aggiunto che la società sta ancora cercando di sviluppare il suo progetto Twin Metals nonostante il rifiuto dell’amministrazione Biden di rinnovare le sue licenze.
L’azienda mineraria mantiene il suo obiettivo di produrre 660.000-690.000 tonnellate quest’anno. Arriagada ha ribadito l’intenzione di Antofagasta di raggiungere un livello di produzione di 900.000 tonnellate entro il 2026.
Il Cda di Holcim (+3,7%) ha deciso di avviare il processo di uscita dal mercato russo. Tra le ultime aziende occidentali a lasciare il paese dopo l’invasione dell’Ucraina da parte di Mosca. Tale decisione segue il precedente annuncio di sospendere tutti gli investimenti di capitale nel mercato, ha affermato il produttore di cemento in una nota.
Holcim genera circa l’1% delle vendite e dell’utile operativo in Russia, dove impiega circa 1.500 persone. Ora è alla ricerca di un acquirente per l’attività.