Si riporta l’andamento odierno dei principali titoli internazionali del settore media:
Giornata in rialzo per i mercati azionari: in Europa, il Ftse Mib guadagna il 2,4%, il Dax il 2,7% e il Ftse 100 lo 0,9%. A Wall Street, il Nasdaq sale dello 0,9%, il Dow Jones dello 0,6% e lo S&P 500 dello 0,5%.
Meta Platforms (+1,4%) sta portando avanti annunci 3D interattivi nei feed di Facebook e Instagram, ispirati dal pivot metaverso che l’azienda ha iniziato ad eseguire dal suo cambio di nome. Questo è possibile grazie ad una nuova integrazione nella libreria editoriale AR (Augmented Reality) di Meta con uno sviluppo di una società chiamata Vntana.
Gli editori saranno ora in grado di includere modelli 3D nei loro annunci su piattaforme come Facebook e Instagram, che appartengono a Meta. Questa innovazione permetterà a qualsiasi editore di includere questi annunci ispirati al metaverso nei feed delle piattaforme, con gli utenti in grado di interagire con gli oggetti.
La Camera di Commercio degli Stati Uniti ha depositato una memoria lunedì, sollecitando una corte d’appello di Washington a respingere un appello di un grande gruppo di stati americani per far rivivere la loro causa antitrust contro Facebook. Lo riferisce Reuters.
La Camera, insieme alla Computer and Communications Industry Association e la Business Roundtable, ha sostenuto che il giudice del tribunale distrettuale che ha esaminato il caso ha fatto bene a buttarlo fuori perché gli Stati hanno aspettato troppo tempo per presentare il loro caso.
Il giudice James Boasberg del tribunale distrettuale degli Stati Uniti per il Distretto di Columbia lo scorso luglio ha respinto la causa degli stati contro Facebook, dicendo che hanno ritardato nel contestare le acquisizioni di Instagram e WhatsApp nel 2012 e 2014 rispettivamente.
Boasberg, che ha anche respinto una causa presentata dalla U.S. Federal Trade Commission, ha permesso all’agenzia di ripresentare la sua denuncia, ma non lo ha fatto per gli Stati.
Il gruppo, composto da 46 Stati, Guam e il Distretto di Columbia, ha sostenuto che Boasberg ha sbagliato nel decidere che avevano aspettato troppo tempo per presentare la causa e ha chiesto a una corte d’appello di ripristinare il caso.
Telefonica avrebbe comunicato a Vivendi (+1,1%) che la sua unità spagnola di pay-TV non è in vendita, dopo che il gruppo mediatico francese si è informato sulla possibilità di acquisire l’emittente. Lo riferisce Bloomberg.
Vivendi ha recentemente fatto un approccio informale esprimendo interesse per un potenziale accordo con Movistar+.
Telefonica sta eseguendo una revisione strategica della sua unità TV, che è stata una parte importante della sua strategia commerciale spagnola da quando l’ha acquisita nel 2014, secondo una persona familiare con i piani. Mentre può considerare la ricerca di un partner finanziario, non sta attualmente pianificando una vendita totale dell’unità.
Movistar+ è il più grande fornitore di televisione in abbonamento in Spagna, e possiede la maggioranza dei diritti di calcio spagnoli.
Il gruppo di pay-TV Canal+ di Vivendi dichiara 24 milioni di abbonati, un terzo dei quali in Francia, e prevede di raggiungere i 30 milioni nel 2025. Canal+ si sta espandendo in Europa e in Africa negli ultimi anni attraverso acquisizioni.
“Attualmente stiamo esaminando tra cinque e dieci acquisizioni in tutti i continenti”, ha detto l’amministratore delegato di Canal+ Maxime Saada al quotidiano Le Figaro il 21 marzo.
MediaForEurope (0,0%) avrebbe respinto l’invito di ProsiebenSat.1, di cui possiede oltre il 25% dei diritti di voto, a proporre un proprio candidato per il consiglio di sorveglianza. Un portavoce avrebbe detto a Reuters che il gruppo non intende polemizzare con la società tedesca e farà conoscere le posizioni rispetto al rinnovo dei tre membri del supervisory board in tempo per l’assemblea del 5 maggio.