Il Gruppo Health Italia archivia il 2021 con un fatturato totale di 40,5 milioni, in progresso del 23% rispetto al 2020.
I ricavi operativi ammontano a 39,6 milioni, in aumento del 23%, con una contribuzione rispettivamente del 74% dalla divisione “Healthcare and Services”, del 20% dalla divisione “Medical services”, del 5% della divisione “Nutraceutical & Cosmeceutical” e 1% dalla divisione “Immobiliare”.
In particolare, il contributo della divisione “Medical Services” è raddoppiato rispetto al 2020 (10%), grazie alla richiesta sempre maggiore di prestazioni di telemedicina e servizi tramite la controllata Health Point.
La gestione operativa cresce a doppia cifra con l’EBITDA e l’EBIT aumentati rispettivamente del 22% a 7,6 milioni e del 77% a 3,1 milioni. L’EBITDA margin è stabile a circa il 19% mentre l’EBIT margin sale al 7,6% dal 5,3% del 2020.
L’esercizio si è chiuso con un utile netto di 1,1 milioni (1,3 milioni nel 2020).
Sul fronte patrimoniale l’indebitamento finanziario netto cifra in 10,4 milioni, in linea con 2020. Tale importo include l’ammontare del prestito obbligazionario convertibile registrato in Health Italia con scadenza nel 2023 e i debiti verso banche che complessivamente ammontano a 5,4 milioni, nonché debiti verso altri finanziatori per 1,5 milioni.
L’AD Livia Foglia ha dichiarato: “Siamo pienamente soddisfatti dei risultati raggiunti nell’esercizio 2021, caratterizzato da un forte aumento della redditività di tutte le linee di business da noi presidiate, integrate sinergicamente tra loro per offrire soluzioni sempre più complete in ambito healthcare e benessere. I dati positivi indicano che abbiamo ulteriormente rafforzato il nostro vantaggio competitivo, grazie a quelli che sono da sempre i nostri punti di forza: un modello di business consolidato basato su un sistema commerciale multicanale, l’integrazione tra profit e no-profit, la capacità di lettura dei mercati e il conseguente rimodellamento della nostra offerta in base alle tendenze in atto”.
“La salute”, prosegue Foglia, “è un macrotema al centro dell’agenda di sviluppo nazionale, essendo la sesta missione del PNRR, gli investimenti in questo campo e le modifiche culturali legate alla pandemia ci portano a prevedere che i prossimi esercizi registreranno un’ulteriore crescita del Gruppo Health Italia”.
Il CdA proporrà all’assemblea degli azionisti di destinare il risultato d’esercizio di 437.166 euro come segue: 5% dell’utile dell’esercizio a riserva legale, per un importo pari a 21.858 euro; 415.308 euro a utili portati a nuovo.
Health Italia, alla luce di un 2021 con significativi risultati sia in termini di crescita dei ricavi sia in termini di redditività anche in un contesto complesso come quello pandemico, riporta che “la capacità di resilienza, la flessibilità organizzativa, la filosofia mutualistica, la propensione all’innovazione hanno costituito i principi cardine di una strategia consolidata che può consentire l’affermazione e la crescita anche per gli anni successivi”.
“Da questi presupposti è possibile individuare le traiettorie di sviluppo dei prossimi anni che saranno realizzabili attraverso la prevista evoluzione dinamica del mercato della sanità integrativa, quale strumento strategico indispensabile per garantire, in complementarietà, sia una migliore focalizzazione delle risorse del sistema sanitario pubblico sulle fasce più deboli della popolazione e sugli eventi pandemici, e la prevedibile affermazione del modello mutualistico quale elemento rappresentativo del diritto alla salute di tutti i cittadini”.
Per di più, aggiunge la società, “l’attività Prestazioni e Servizi, realizzata anche tramite un innovativo ed unico concept di Telemedicina, gestito dalla controllata Health Point, modulabile sulle diverse esigenze dei clienti ed avviato già dal 2017, può rappresentare l’elemento saliente quale base di una crescita, sia in termini di volumi che di margini economici, che si prospetta interessante in un mercato che previsionalmente potrà accelerare la propria evoluzione”.
Inoltre, “considerato che il mercato della nutraceutica e cosmeceutica nel nostro paese rappresenta uno dei settori prospetticamente ad elevata evoluzione per i prossimi anni, l’attività del Gruppo in questa area di business, operata tramite la controllata Be Health attiva dal 2018, può costituire il preludio di una significativa crescita”.
Pertanto, conclude la società, “i risultati conseguiti storicamente da alcuni anni, la strategia operata con lucidità e determinazione, nonché la ormai intrinseca capacità operativa caratterizzata da flessibilità e da innovazione possono consentire di ipotizzare, ancora per un lungo periodo, una crescita costante sia dei ricavi che della redditività, in un contesto nel quale il Gruppo ha conseguito un importante vantaggio competitivo tale da consentirgli di essere un player rappresentativo anche in futuro in un mercato, quale quello dell’Healthcare, che prevede importanti tassi di crescita”.
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