La notizia che il leader mondiale nella produzione di auto elettriche intende proporre uno stock split scatena gli acquisti sul titolo e consente a Wall Street di proseguire il rally, anche all’inizio di questa terza settimana.
Il Nasdaq (+1,3%) trascina al rialzo, ribaltando una partenza incerta, anche lo S&P500 (+0,7%) ed il Dow Jones (+0,3%), mentre il Russell 2000 non riesce ad annullare tutte le perdite e termina invariato.
Brilla tutto il comparto tecnologico con Amazon che guadagna oltre il due per cento.
VIX in ribasso del cinque per cento a 19,6 punti, dopo una partenza sprint fino a 23,3 (+7%).
Sul mercato obbligazionario si arresta la corsa dei rendimenti, almeno per una seduta. Il Tbond sale fino al 2,53% ma chiude in ribasso di un punto base al 2,48%.
Tra le materie prime il petrolio crolla di nove punti percentuali chiudendo poco al di sopra dei 105 dollari al barile.
Giornata nera per tutti i metalli preziosi con l’oro che cede un punto e mezzo percentuale, l’argento ed il platino quasi tre ed il palladio sette, quest’ultimo per la seconda giornata consecutiva.
Sul mercato valutario, il dollaro chiude invariato fino a 1,098 nei confronti della moneta unica, mentre lo yen continua ad indebolirsi arrivando a superare quota 123,5 dopo una discesa intraday fino a 125, nuovo minimo dal 2015.