Chiusura positiva per le borse europee, tra le speranze di spiragli diplomatici nei colloqui tra Russia e Ucraina e in un mercato che continua a valutare i rischi per l’economia posti dall’inflazione e dalla prospettiva di un contesto di politica monetaria meno accomodante.
A Milano il Ftse Mib ha archiviato le contrattazioni con un +0,6% a 24.712 punti. Il Ftse Italia Petrolio e Gas Naturale ha segnato un -0,9%, rispetto al -1,2% del corrispondente indice europeo.
In forte calo le quotazioni del greggio, in scia ai timori per l’impatto sulla domanda di carburante della recrudescenza del Covid in Cina, il maggior importare oil del mondo, dopo l’imposizione di misure di lockdown a Shanghai.
Tra le big del comparto in rosso Tenaris (-2,3%) ed Eni (-1,4%) con il calo del petrolio, mentre spicca Saipem (+6,8%), rimbalzando dopo il calo di venerdì in seguito alla presentazione del piano al 2025 e della manovra finanziaria da 2 miliardi.
Nel segmento delle piccole e medie capitalizzazioni realizzi su Saras (-2,5%) dopo i guadagni della scorsa settimana. In rialzo, invece, Maire Tecnimont (+2,4%), dopo essersi aggiudicata nuovi ordini e change order per un valore complessivo di circa 200 milioni di dollari.