Alfio Bardolla – Balzo dell’Ebitda (+59%) nel 2021, il cda propone cedola di 0,032 euro

Alfio Bardolla Training Group (ABTG) ha archiviato il 2021 con una crescita a doppia cifra di ricavi e margini operativi.

“Siamo molto soddisfatti dei risultati del gruppo per il 2021 che sono i migliori di sempre. Proseguiamo con la politica di distribuzione dei dividendi iniziata nello scorso esercizio e riteniamo che la congiuntura di mercato possa fornire ulteriori possibilità di crescita nei prossimi esercizi”, ha commentato il presidente e Ad Alfio Bardolla.

I ricavi consolidati si sono fissati a 14,1 milioni (+46% a/a), superando sia il budget 2021 (target 12,9 milioni), nonché rispetto il totale ricavi 2019 pre-covid (12,3 milioni).

Il breakdown per prodotto ha evidenziato ancora una volta la crescita delle vendite di corsi online e prodotti online, che salgono al 46% del totale ricavi (+85% rispetto al 2020), confermando la bontà del progetto digitale del gruppo; seguono i ricavi da attività di coaching (20% del totale e in crescita del 19% rispetto al 2020), i ricavi da Wake Up Call (9% del totale e assenti nel 2020 a causa delle misure restrittive per contrastare l’emergenza pandemica) e i ricavi da internet royalties (5% del totale e in crescita del 134% rispetto al 2020).

La controllata spagnola ha generato ricavi sul mercato LATAM per 128 mila euro, favoriti dal nuovo modello di business digital. I ricavi della controllata AGL sono pari al 15% del totale e in crescita del 60% rispetto all’esercizio 2020. I ricavi della controllata SBL, relativi al solo secondo semestre 2021, sono stati pari a 137 mila euro, quest’ultimi ancora influenzati delle limitazioni relative allo svolgimento degli eventi fisici.

L’Ebitda è balzato a 3,8 milioni (+58,9% e in linea con il budget), più che triplicato rispetto al 2019, con la relativa marginalità aumentata al 27% (sostanzialmente in linea con la marginalità prevista nel budget) dal 24,8% del 2020. Tale risultato attesta dunque la capacità di incrementare ulteriormente l’efficienza e la redditività del nuovo modello di business adottato del management.

L’Ebit si è attestato a 1,5 milioni (+20,9%), dopo avere spesato ammortamenti e svalutazioni per 2,4 milioni (+97,6%).

Il periodo si è chiuso con un utile netto di 824 mila euro (+16%).

Dal lato patrimoniale, al 31 dicembre 2021 la società presenta una liquidità finanziaria netta di 0,1 milioni (0,5 milioni a fine 2020).

Il cda proporrà all’assemblea la distribuzione di un dividendo pari a 0,032 euro per azione, pari a un controvalore complessivo di 163 mila euro, con un pay-out ratio del 20 per cento. Il dividend yield è pari allo 0,91 per cento. Lo stacco cedola è previsto il 16 maggio 2022, con record date il 17 maggio e messa in pagamento il 18 maggio.

L’esercizio 2021 è stato caratterizzato dall’avvio di una serie di strategie di crescita volte ad ampliare il perimetro e il business del gruppo, unitamente ad investimenti implementati per evolvere ulteriormente la digitalizzazione della struttura organizzativa con la migrazione dell’ERP a BC Microsoft.

Si confermano nel 2022 gli appuntamenti con i Wake Up Call globali in live stream. La vendita dei biglietti per l’evento dell’1-3 aprile, sia per la capogruppo che per la controllata spagnola, sono in linea con le aspettative. Durante l’evento si prevede l’offerta integrata dei prodotti della controllata SBL, quale avvio di una più sinergica offerta formativa.

La capogruppo prevede inoltre un’evoluzione della propria area business grazie alle competenze ottenute dall’acquisizione della controllata SBL.

Nell’esercizio in corso la capogruppo prevede, altresì, di commercializzare il primo prodotto “edutainment” che unisce l’educazione finanziaria personale e di intrattenimento e la nuova linea di corsi online dedicati al Biohacking, agli Npl (non performing loan), ETF.

In merito al richiamo d’attenzione della Consob del 18 marzo 2022 sull’impatto della guerra in Ucraina in ordine alle informazioni privilegiate e alle rendicontazioni finanziarie, si comunica che allo stato attuale non vi sono impatti diretti sulle attività commerciali, sulla situazione finanziaria e sui risultati economici della società.

Nel 2022 pur essendo in via di definizione, prosegue lo stato di emergenza Covid-19 in Italia, ma il management, come avvenuto anche nei precedenti esercizi, non rileva criticità o potenziali impatti negativi sul business avendo reagito prontamente fin dall’inizio della pandemia mettendo in sicurezza il personale dipendente e implementando un nuovo modello di business, innovando l’organizzazione e l’offerta commerciale.

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