Banche (+5,7%) – UniCredit (+7,5%) e Intesa SP (+5,7%) trainano il settore

Il Ftse Italia Banche termina con uno scatto del 5,7% e in linea all’analogo indice europeo (+5,8%), sostenendo anche il Ftse Mib (+2,4%).

In primo piano restano le tensioni internazionali tra Russia e Occidente sulla questione Ucraina, dopo l’attacco russo nel Paese ordinato dal presidente Vladimir Putin. Condanne unanimi per l’azione del Cremlino sono arrivate dalle potenze occidentali, che hanno varato pesanti sanzioni contro Mosca, con gli Usa e l’UE in testa. Tuttavia, crescono le speranze di arrivare a una soluzione diplomatica dopo gli ultimi incontri tra le delegazioni russe e ucraine.

Sullo sfondo restano i timori per la crescita dell’economia globale, minacciata anche dall’elevata inflazione, con le relative ripercussione sulle politiche delle banche centrali.

In questo scenario, con lo spread sceso sotto i 150 pb, il comparto bancario ha archiviato un’ottima seduta.

Sul Ftse Mib in gran spolvero, tra le altre, UniCredit (+7,5%) e Intesa Sanpaolo (+5,7%), che nei giorni scorsi hanno fornito rassicurazioni sull’esposizione in Russia.

Sul Mid Cap bene Mps (+1,8%), in attesa delle prime mosse del neo Ad Luigi Lovaglio e di novità sulle interlocuzioni tra il Tesoro e l’UE per la proroga della presenza pubblica nel capitale. Sugli scudi Popolare di Sondrio (+4,5%), che ha rinviato la presentazione del piano industriale.

Sullo Small Cap sottotono Carige (-0,3%), per cui è stata trovata una soluzione con l’ingresso nel gruppo Bper (+5,9%).