Finlogic ha chiuso i 2021 con ricavi in aumento del 18% a 51,3 milioni, grazie soprattutto al +19% a 33,2 milioni della divisione Etichette, core business del gruppo.
La divisione Prodotti Tecnologici ha segnato un +17% a 16,7 milioni, grazie soprattutto alla spinta data dalla divisione digitale, mentre la divisione Servizi di Assistenza ha segnato un +13% a 1,4 milioni trainata dalle attività di assistenza tecnica e dai servizi di consulenza software e marketing.
Il valore della produzione è aumentato del 17% a 52,8 milioni.
L’Ebitda è cresciuto del 23% a 8,2 milioni con un Ebitda margin salito al 15,5% (14,6% nel 2020), nonostante un aumento generalizzato del costo delle materie prime e merci e l’incremento dei costi operativi, in particolare, dei costi per servizi e del personale.
L’Ebit ha registrato un +27% a 5 milioni corrispondente al 9,4% del valore della produzione (8,6% nel 2020), dopo ammortamenti per 3 milioni (2.5 milioni nel 2020).
L’esercizio si è chiuso con un incremento dell’utile netto del 18% a 3,3 milioni. L’indebitamento finanziario netto è diminuito a 2,6 milioni dai 2,9 milioni al 31 dicembre 2020, per effetto del pagamento delle quote capitali dei debiti finanziari, avvenuto nel corso dell’esercizio.
Il Consiglio di amministrazione ha proposto la distribuzione di un dividendo di 0,136172 euro per azione, per massimi 1 milione di euro. La decisione in merito all’effettiva distribuzione del dividendo dovrà essere considerata ed eventualmente deliberata dall’Assemblea dei soci di Finlogic anche in considerazione della possibile evoluzione degli eventi macroeconomici e politici derivanti dal conflitto che ha recentemente interessato l’Ucraina e delle relative conseguenze correlate alla scarsa disponibilità e rincaro delle materie prime, situazioni che, allo stato, sono ancora in fase di evoluzione, senza che sia possibile prevedere tempi e modalità di una possibile soluzione dello stesso.