Oil & Gas (-1,6%) – Greggio in calo

Chiusura in rialzo per le borse europee, in scia alle speranze legate ai colloqui tra Russia e Ucraina in Turchia dopo le notizie di progressi nelle trattative nella direzione di un cessate il fuoco.

A Milano il Ftse Mib ha archiviato le contrattazioni con un +2,4% a 25.307 punti. Il Ftse Italia Petrolio e Gas Naturale ha segnato un -1,6%, rispetto al -0,8% del corrispondente indice europeo.

In calo le quotazioni del greggio pur in rimonta dai minimi intraday, con i passi avanti nel dialogo tra Russia e Ucraina che si aggiungono a un mercato già appesantito dai timori per l’impatto dei nuovi lockdown in Cina sulla domanda.

La delegazione di Mosca ha dichiarato di essere aperta a una de-escalation del conflitto impegnandosi a ridurre le operazioni militare, aprendo inoltre alla possibilità di un incontro tra il leader russo Vladimir Putin e la sua controparte Ucraina Volodymyr Zelenskiy.

Il tutto in attesa della riunione dell’Opec+ in programma giovedì, chiamata a decidere i livelli di produzione di maggio con la previsione di una conferma dell’attuale piano di aumenti graduali della produzione da 400.000 barili al giorno.

L’Arabia Saudita e gli Emirati Arabi Uniti hanno esortato gli Usa e ad avere fiducia nella strategia dell’organizzazione, in risposta alle pressioni di Washington e di altri importatori ad aumentare l’output in seguito allo scoppio del conflitto in Ucraina.

Tra le big del comparto in calo Tenaris (-2,7%) ed Eni (-1,3%), mentre ha chiuso sopra la parità Saipem (+0,4%). Nel segmento delle piccole capitalizzazioni in rialzo Maire Tecnimont (+3,6%), mentre sono prevalsi i realizzi su Saras (-6,6%) dopo i recenti guadagni.