Beghelli – Prosegue la riorganizzazione industriale tra illuminazione ‘green’ e prodotti per sanificazione dell’aria

Il Gruppo ha chiuso il 2021 con risultati superiori alle previsioni di budget, proseguendo il processo di riorganizzazione industriale avviato nel 2019. I ricavi sono cresciuti del 16% a 148 milioni anche grazie al contributo del business della sanificazione dell’aria, accompagnati da un Ebitda tornato in doppia cifra (15,1 milioni) grazie alla riduzione dei costi e al miglior mix di vendita. Per il 2022 il management si attende ricavi in aumento rispetto allo scorso anno, con un miglioramento dell’Ebitda e un’ulteriore diminuzione del debito dopo il progressivo deleveraging registrato negli ultimi esercizi. Il tutto attraverso una strategia mirata a cogliere le opportunità derivanti dal rinnovamento del settore dell’illuminazione in chiave ‘green’ a livello europeo, al rafforzamento della leadership sull’illuminazione di emergenza, a cui si aggiungono le importanti prospettive legate la business della sanificazione dell’aria e ai prodotti e servizi dedicati agli anziani con la linea Salvalavita.

Beghelli ha chiuso il 2021 con risultati ritenuti molto positivi dal management e superiori alle previsioni di budget, soprattutto se si considera il difficile contesto operativo e di mercato, nonostante il quale il Gruppo ha continuato ad investire in ricerca applicata nel campo dell’illuminazione (ordinaria e di emergenza) e della sicurezza delle persone (con dispositivi come il SanificaAria e i nuovi prodotti della linea Salvalavita).

Pur in una situazione caratterizzata da elementi di criticità straordinari, infatti, la società ha proseguito il processo di riorganizzazione industriale avviato nel 2019 con l’obiettivo di recuperare marginalità operativa e supportare la crescita dei ricavi.

Linee guida alla base anche del nuovo Piano Industriale 2022-2026 con l’obiettivo di completare il percorso iniziato negli ultimi anni, riducendo ulteriormente i costi operativi e di struttura e confermando al contempo la politica di dismissione di asset ritenuti non strategici volta a un progressivo deleveraging.

Il management ha inoltre rivisto leggermente al rialzo gli obiettivi commerciali rispetto a quelli previsti nel precedente piano, in ipotesi di un quadro di progressiva normalizzazione e rilancio dell’economia internazionale.

Ricavi in crescita ed Ebitda margin in doppia cifra

Nel dettaglio, il fatturato è cresciuto del 16,2% a 148 milioni, superando le previsioni di budget e i livelli raggiunti nel 2019 grazie soprattutto al contributo dei nuovi prodotti per la sanificazione dell’aria.

Il core business dell’illuminazione, invece, ha segnato un +12,3% a 137,5 milioni, con un incremento sostenuto dalla normalizzazione del quadro economico congiunturale, dopo il forte impatto negativo nel 2020 a causa della pandemia da Covid-19.

A livello operativo, l’Ebitda è aumentato dell’86% a 15,1 milioni con una marginalità salita al 10,2% (+380 punti base), includendo proventi non ricorrenti per 1,7 milioni di cui circa 1,3 milioni di plusvalenza derivante dalla vendita, rientrante nel piano di dismissione degli asset non strategici, dello stabilimento di proprietà della società Beghelli North America (USA).

Il deciso miglioramento della marginalità ha beneficiato del costante processo di ottimizzazione industriale con una riduzione dei costi di struttura e a un miglior mix di vendita dei prodotti, a cui si è aggiunto l’aumento dei prezzi di listino effettuato dalla Capogruppo che ha consentito di assorbire il rincaro delle materie prime.

Tali effetti positivi hanno più che compensato l’incremento del costo del lavoro determinato dalla normalizzazione delle attività e dell’incremento dei ricavi, con conseguente minor ricorso, per le società italiane, alla Cassa integrazione straordinaria da Covid-19, e i maggiori costi pubblicitari a supporto della vendita dei prodotti per la sanificazione dell’aria.

L’esercizio si è chiuso con un ritorno all’utile per 3,1 milioni, rispetto alla perdita di 8,9 milioni del 2020, beneficiando anche di una riduzione degli oneri finanziari e delle svalutazioni di attività finanziarie e dalla rilevazione di componenti fiscali non ricorrenti con un impatto positivo per 0,5 milioni.

Solido cash flow e ulteriore deleveraging

La forte performance operativa ha inoltre consentito una solida generazione di cassa, con un cash flow derivante dalla gestione caratteristica pari a 19,5 milioni rispetto ai 2,6 milioni del 2020.

Ciò ha contribuito a un ulteriore deleveraging, con una diminuzione del debito che ha beneficiato anche della politica attuata dalla società per la dismissione di alcuni asset ritenuti non più strategici.

A tal proposito, come detto, le linee guida del nuovo Piano Industriale hanno confermato tale politica di dismissioni, tra cui, oltre alla cessione del complesso immobiliare di Crespellano e del terreno di Monteveglio, la cessione dei lotti prefabbricati attualmente non utilizzati di proprietà di una società controllata cinese.

Al 31 dicembre 2021, quindi, l’indebitamento finanziario netto è diminuito a 43 milioni dai 55 milioni al 31 dicembre 2020, beneficiando, oltre che dei flussi generati dalla gestione operativa, anche dello svincolo del conto vincolato ove era depositato il saldo del corrispettivo derivante dalla vendita della partecipazione in Beghelli Canada (+2,1 milioni), dell’incasso della vendita dello stabilimento della società Beghelli North America (+2,4 milioni ) e degli impianti fotovoltaici per circa 1,2 milioni.

Lo scenario dei prossimi mesi

I risultati del 2021 rappresentano una solida base di partenza per un’ulteriore crescita nei prossimi anni, con il Gruppo Beghelli intenzionato a portare a termine il processo di riorganizzazione forte degli insegnamenti delle vicende degli ultimi anni.

Lo scoppio della pandemia e le conseguenti tensioni a livello di supply chain hanno infatti rafforzato la necessità di riuscire a prevedere eventi avversi e farsi trovare pronti a reagire e operare anche in un contesto di criticità.

In merito alla guerra in Ucraina, il management ritiene che il Gruppo non dovrebbe subire impatti negativi di rilievo, né sotto il profilo commerciale, non essendo direttamente presente in tale mercato e non approvvigionandosi dal medesimo, né sotto il profilo finanziario, non essendo esposto verso imprese clienti residenti Russia.

Con l’auspicio di un ritorno a uno scenario più stabile, la società punta a concentrarsi sui piani di rilancio delle economie previsti dal Renovatione Wave europeo e dal PNRR italiano, che hanno tra i propri obiettivi la ristrutturazione degli edifici in ottica green al fine di migliorarne l’efficienza energetica, tema reso ancora più di attualità dalla recente impennata dei prezzi dell’energia.

Beghelli, infatti, appare ben posizionata per beneficiare dei fondi che il Next Generation EU ha stanziato per la riqualificazione degli impianti di illuminazione, ritenendo di poter dare un contributo positivo al diffondersi di un uso più consapevole ed efficiente dell’energia.

L’outlook 2022

Per quanto riguarda l’outlook 2022, Beghelli prevede un incremento dei ricavi consolidati rispetto al 2021, accompagnati da un miglioramento dell’Ebitda e con livelli di indebitamento finanziario in riduzione, in un quadro complessivo di sostenibilità del proprio business.

Il tutto in un contesto in cui permangono le incertezze legate al caro-energia e alle tensioni lungo le catene di approvvigionamento globali, due fattori che minacciano di rallentare la crescita economica.

Tali criticità rappresentano però anche un’occasione per una maggiore indipedenza energetica e una spinta verso la produzione di beni e servizi che utilizzino minori risorse e che consumino sempre meno.

Una direzione verso cui è sempre più orientato l’impegno di Beghelli tramite l’offerta di prodotti e servizi ad alta tecnologia come i sistemi di illuminazione LED, a cui si aggiungono le importanti prospettive derivanti dal business dell’illuminazione di emergenza con imminenti ed innovative nuove gamme di prodotto, dal business della linea Salvalavita con nuovi prodotti e servizi legati ad una nuova linea di telefoni cellulari per gli anziani e, per ultimo ma non meno importante, dal business della sanificazione dell’aria, prodotti che consentono una sanificazione continua da virus e batteri in totale sicurezza in presenza di persone. Tutti settori di grandissima attualità e prospettiva.