Impiantistica (+1%) – Rimbalzo di Leonardo (+2,6%)

Chiusura debole per le borse europee, in un contesto in cui si attenua l’ottimismo sui negoziati di pace tra Russia e Ucraina dopo che il Cremlino ha precisato che non c’è stata nessuna svolta nelle trattative.

A Milano il Ftse Mib ha archiviato le contrattazioni invariato a 25.300 punti. L’indice Ingegneria e Impiantistica ha segnato un +1%, rispetto al -1,9% del corrispondente indice europeo.

Tra le big del comparto in rialzo Leonardo (+2,6%), in scia alle indiscrezioni secondo cui il premier Draghi sarebbe intenzionato a confermare l’aumento delle spese militari al 2% del Pil nonostante l’opposizione del leader del Movimento 5 Stelle Giuseppe Conte.

Positiva anche Prysmian (+1%). Nel segmento delle medie capitalizzazioni bene Fincantieri (+2,3%), mentre fonti di stampa riportano che il Ceo Giuseppe Bono avrebbe deciso di togliere temporaneamente le deleghe  al direttore generale della divisione militare del gruppo Giuseppe Giordo.

La decisione sarebbe stata presa in attesa del completamento dell’audit interno che
Fincantieri sta svolgendo sul tema della vendita di armamenti alla Colombia.