Mercati asiatici – Seduta debole, giù Hong Kong (-1%)

Seduta di vendite per i principali listini asiatici dopo che la produzione cinese si è indebolita e i bombardamenti russi intorno alla capitale ucraina hanno allontanato le speranze di progressi nei colloqui di pace.

L’indice dell’attività manifatturiera cinese è sceso al minimo di cinque mesi dopo che Pechino ha chiuso gran parte di Shanghai e di due piccole città industriali per combattere le epidemie di coronavirus.

Ulteriore sentimento di ammaccatura, il capo della Securities and Exchange Commission ha represso la speculazione secondo cui si sta preparando un accordo per impedire a circa 200 azioni cinesi di perdere le loro quotazioni. Nel frattempo, la Banca centrale cinese ha promesso di aumentare la fiducia e fornire un sostegno più efficace all’economia.

Il disagio per la possibile interruzione delle esportazioni russe di petrolio e gas si è aggiunto alla preoccupazione per l’aumento dei tassi di interesse statunitensi e al rallentamento economico cinese.

Oltreoceano, il presidente Joe Biden si starebbe preparando a ordinare il rilascio di fino a 1 milione di barili di petrolio al giorno dalla riserva petrolifera strategica degli Stati Uniti per aiutare a controllare i prezzi dell’energia.

Notizia che ha contribuito a invertire un rimbalzo del greggio e che arriva alla vigilia della riunione odierna dell’OPEC+ da cui si prevede che il cartello manterrà la sua strategia di un modesto aumento della produzione a maggio.

Secondo l’agenda macro di oggi il Dipartimento del Commercio USA pubblicherà il rapporto sulle entrate e spese personali per febbraio, mentre per domani sono attesi dal Dipartimento del lavoro i dati sull’occupazione negli Stati Uniti per marzo.

Sul Forex, il cambio euro/dollaro si attesta in area 1,116 e il dollaro yen a 121,81. Tra le materie prime, petrolio in calo con il Brent (-3,9%) a 107,12 dollari e il Wti (-4,9%) a 102,56 dollari al barile. Oro a 1.922 dollari l’oncia (-0,6%).

Tornando ai listini asiatici, in flessione la Cina con Shanghai -0,2% e Shenzhen -0,7%. Giù Hong Kong a -1%.

In Giappone perdono terreno Nikkei a -0,5% e Topix  a -0,7%.

Il tutto dopo le seguenti chiusure di ieri a Wall Street: Nasdaq (-1,2%), S&P 500 (-0,6%) e Dow Jones (-0,2%).