Mercati Usa – Previsto avvio poco mosso con nuovo tonfo del greggio

I futures sull’azionario Usa oscillano intorno alla parità, preannunciando una partenza piatta a Wall Street con il focus degli operatori rivolto sul nuovo tonfo del petrolio e sull’evoluzione dei negoziati tra Russia e Ucraina.

Chiusura negativa ieri per i principali indici americani, con il Nasdaq che ha guidato i ribassi cedendo l’1,2%. Lo S&P 500 ha perso lo 0,6% scendendo per la prima volta in cinque giorni, mentre il Dow Jones ha segnato un -0,2%.

L’azionario globale è sulla strada per chiudere il peggior trimestre da due anni, tra le preoccupazioni su un rallentamento della crescita e con la guerra in Ucraina che ha innescato un’impennata della volatilità nel mercato delle commodity.

I mercati sono inoltre innervositi dalla prospettiva di un ritiro più rapido degli stimoli monetari da parte delle banche centrali, con l’elevata inflazione che costringe a un intervento più aggressivo sui tassi di interesse.

Tra le materie prime in forte calo le quotazioni del greggio, in scia alle indiscrezioni secondo cui gli Stati Uniti starebbero considerando il rilascio di 1 milioni di barili di petrolio al giorno dalle riserve strategiche per raffreddare i prezzi.

Intanto, come da attese l’Opec+ ha confermato l’accordo per aumentare la produzione di 432.000 barili al giorno anche a maggio, nonostante le pressioni di Washington per accelerare il ritmo di incrementi dell’offerta.

Sul fronte macro, in attesa del Job Report in uscita domani, le richieste settimanali di sussidi di disoccupazione si sono attestate a 202 mila unità, rispetto alle 196 mila previste dagli analisti e alle 188 mila della rilevazione precedente.