Il gruppo ALA ha chiuso il 2021 con ricavi in lieve calo del 4,4% a 130,7 milioni (di cui oltre il 75% realizzato in Italia), una dinamica dovuta all’estinguersi della commessa straordinaria di ALA UK di fine 2019, i cui ricavi sono andati a ricadere nel 2020.
L’ Ebitda aumenta del 6,2% a 13,8 milioni, con il relativo margine che sale al 10,6% dal 9,5% del 2020, frutto di un incremento della marginalità lorda e di una attenta politica di efficientamento della struttura dei costi.
L’Ebit si incrementa del 7,6% a 11,3 milioni.
Il conto economico si chiude con un utile netto di 6,1 milioni, sostanzialmente allineato (+1,3%) al risultato del 2020 (6 milioni).
L’indebitamento finanziario netto è pari a 5 milioni, in netto calo rispetto ai 27,3 milioni
a fine anno 2020 in relazione al rimborso di mutui e finanziamenti e all’incremento delle disponibilità liquide per effetto dei proventi della quotazione, destinati ad essere reinvestiti.
Il Cda proporrà ai soci la distribuzione di un dividendo di 0,47 euro per azione per complessivi 4,2 milioni, con data stacco il 24 maggio 2022, record date il 25 maggio 2022 e in pagamento dal 26 maggio 2022.
ALA intende perseguire un’ulteriore espansione all’estero, sia nei mercati importanti in cui
il gruppo è già presente, come la Francia, la Germania e gli Stati Uniti, sia nei grandi mercati in cui ancora non opera, europei e non.
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