Enertronica Santerno – Aumenta il giro di affari ma la bottom line resta negativa

Enertronica Santerno nel primo semestre 2021 presenta un valore della produzione in crescita dell’88% a 19,9 milioni. Performance che ha beneficiato della riduzione delle restrizioni connesse al Covid 19 e della ripresa delle attività di installazione soprattutto in Cile e Panama. Permane tuttavia il deficit a livello di bottom line, seppure in miglioramento a 1,4 milioni (4,3 milioni del 1H 2020). Il gruppo presenta una situazione di tensione finanziaria con un patrimonio netto negativo per 4,5 milioni e un debito netto pari a 35,7 milioni.

Modello di Business

Enertronica Santerno è un gruppo verticalmente integrato focalizzato sulla produzione di inverter per applicazioni nel settore dell’automazione industriale e delle energie rinnovabili, cui si aggiungono le attività di service dedicate ai prodotti.

Sono escluse le attività di costruzione in modalità EPC ad eccezione di progetti che hanno un contenuto tecnologico elevato e che possono essere utilizzati per favorire l’introduzione di nuove tecnologie proprietarie sul mercato.

Il gruppo è articolato su tre linee di Business:

  • Automazione Industriale: produzione principalmente di inverter per controllo motori utilizzati in diversi ambiti applicativi principalmente industriali e di alta potenza. Il mercato principale di riferimento è quello europeo, seguito da quello del Sud America, in particolare il Brasile;
  • Inverter Fotovoltaici & Storage: produzione di inverter fotovoltaici centralizzati per applicazioni utility scale;
  • Industrial Service: manutenzione sulla componentistica industriale e fotovoltaica prodotta dalla società. Il mercato di maggiore importanza è quello europeo, seguono Nord-Centro America e Africa.

La società inoltre è impegnata nella vendita di energia associata agli impianti fotovoltaici del Gruppo in Italia e all’estero (Namibia). La pianificazione aziendale prevede tuttavia una dismissione completa di questi asset, a partire da quelli esteri.

Ultimi Avvenimenti

A gennaio 2022 la società bolognese ha acquisito ordini per la fornitura di spare parts, destinate al Cile e al Brasile, relative all’attività di revamping di inverter fotovoltaici installati in America Latina. Le commesse hanno un valore complessivo di circa 1,8 milioni e saranno interamente consegnate entro quest’anno.

A fine dicembre 2021 la controllata Enertronica Santerno Inc. ha sottoscritto un accordo per la fornitura in opera di inverter per il revamping di circa 40 inverter su un impianto fotovoltaico localizzato in Imperial Valley, California (USA). Il contratto vale circa 1,6 milioni di dollari e sarà eseguito entro il 2022.

Sempre a dicembre, Enertronica Santerno ha siglato con STE Energy un contratto da circa 0,9 milioni per la fornitura in Italia di power station fotovoltaiche con potenza complessiva di circa 20 MW, la cui consegna è prevista per il 2022.

Risale invece a fine ottobre la firma di un contratto di fornitura di un sistema di stoccaggio di energia completo di batterie (Battery Energy Storage System – BESS) con TSO (Transmission System Operator) operante in America Latina, che fa seguito a quello siglato in agosto alle stesse condizioni. La nuova fornitura, del valore di circa 0,5 milioni, sarà consegnata, unitamente alla precedente, nel corso del 2022.

Conto Economico

Nella prima metà del 2021 il Gruppo consuntiva un valore della produzione pari a 19,9 milioni in crescita del 88% rispetto al pari periodo 2020. Un andamento che riflette la ripresa delle attività produttive e commerciali dopo il calo del primo semestre 2020 dovuto alla pandemia e un notevole rallentamento della consegna e installazione di prodotti in ambito internazionale nella seconda parte dell’anno.

A livello di gestione operativa, l’Ebitda torna positivo per 1,5 milioni (-1,4 milioni del 1H 2020), sostenuto dall’incremento del valore della produzione e dalla riduzione (dal 40% al 24%) dell’incidenza dei costi per servizi derivante dalla politica di cost saving intrapresa dal Gruppo. Un andamento che ha consentito di assorbire l’incremento dei costi operativi e in particolare per l’acquisto di beni e materiali (più che raddoppiati a 9,2 milioni), dovuti essenzialmente alle difficoltà nell’approvvigionamento e nel trasporto legate alla pandemia.

L’Ebit torna positivo per 0,7 milioni (deficit di 2,6 milioni del 1H 2020), dopo ammortamenti, accantonamenti e svalutazioni scesi di circa il 24% a 0,9 milioni.

Performance tuttavia assorbita da oneri finanziari netti per 1,3 milioni, seppure diminuiti del 27%, e imposte per 702 mila euro (positive per 75 mila euro a fine giugno 2020). Tutto ciò determina un deficit di competenza pari a 1,4 milioni in miglioramento rispetto ai 4,3 milioni di un anno prima.

Breakdown ricavi

La disamina del valore della produzione per linea di business mostra come la divisione Inverter Fotovoltaici contribuisca in maniera significativa al fatturato del Gruppo con 9,4 milioni pari al 47% del totale. Un risultato in netto miglioramento rispetto a 1,6 milioni del primo semestre 2020, grazie principalmente alla riduzione delle restrizioni derivanti dalla pandemia e alla ripresa delle attività di installazione, con gli avanzamenti delle commesse condotte dalla Capogruppo in particolare in Cile e Panama.

Il risultato della BU Inverter Fotovoltaici – precisa la società – resta tuttavia ancora appesantito da notevoli difficoltà riscontrate nel settore della logistica sia in relazione alla consegna dei prodotti in ambito internazionale che per quanto riguarda i ritardi di approvvigionamento delle materie prime e semilavorati.

Significativa anche la performance della divisione Industrial Service, con un fatturato salito del 37% a 6,1 milioni, pari al 31% del totale di Gruppo.

Diversamente, i ricavi delle BU Automazione Industriale (3,4 milioni) ed Energia (600 mila euro) sono sostanzialmente in linea con quelli del primo semestre 2020 e rappresentano rispettivamente il 17% ed il 3% del fatturato totale.

Dall’esame della top line per area geografica si evidenzia come il 66% del fatturato deriva dalla vendita di prodotti e servizi al di fuori dei confini nazionali ed europei. In forte crescita, in particolare, le vendite effettuate in Nord-Centro America (a 3,2 milioni da 414 mila euro al 30.6.2020) e in Sud America (+146% a 7,8 milioni) che hanno inciso rispettivamente per il 16% e il 39%.

Il restante 34% del fatturato, realizzato in Italia ed Europa, segna un progresso del 57% a 6,8 milioni.

Stato Patrimoniale

Il gruppo presenta una situazione di tensione finanziaria, testimoniata dalla progressiva erosione del patrimonio netto a seguito delle perdite conseguite. Negativo, infatti, per 3,4 milioni il dato 2020 e in ulteriore peggioramento a 4,5 milioni a fine giugno 2021.

Peggiora nel periodo l’indebitamento finanziario netto dai 24 milioni del 2019 ai 35,7 milioni di fine giugno 2021 rispetto ai 34,9 milioni del 2020. Variazione quest’ultima che, al netto dell’incremento di liquidità per 1,8 milioni, è imputabile al finanziamento di 2,5 milioni, ottenuto grazie alle opportunità previste dal Decreto Liquidità erogato ad inizio anno da Unicredit alla Capogruppo Enertronica Santerno.

Si precisa tuttavia che la posizione finanziaria netta non recepisce ancora gli effetti della dismissione di Unisun Energy Pty e Sertum Energy Pty, posticipate a causa degli effetti Covid 19. In particolare per quanto riguarda Sertum Energy Pty la società conferma che sono in corso di definizione gli ultimi aspetti tecnici funzionali alla conclusione della transazione. Il contratto di vendita prevede una valorizzazione dell’asset pari a circa 9,7 milioni, cui corrisponde un equity value di circa 3,6 milioni dei quali l’acquirente ne ha già depositato circa il 50%.

Outlook

Come spiega il management, gli ordini acquisiti supportano le previsioni di risultato che sono state formulate in sede di definizione del piano di sviluppo quinquennale. Si ricorda che il Piano 2021 – 2025 approvato il 3 giugno 2021, prevede per il 2025: ricavi totali tra 80 e 90 milioni, EBITDA Margin tra il 10% e il 13% e liquidità nette tra 12 e 18 milioni.

Tuttavia ad oggi incertezze giungono dal conflitto Russo-Ucraino le cui conseguenze si ripercuoteranno sulla crescita economica globale.

Borsa

Le azioni Enertronica Santerno negli ultimi 12 mesi hanno segnato un calo complessivo di del 6% rispetto al progresso del 21% messo a segno nello stesso periodo dal Ftse Italia Growth.

Il titolo ha toccato un massimo di periodo a 1,27 euro il 31 agosto 2021 per poi ritracciare progressivamente fino alla quotazione attuale in area 0,90 euro.

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