Si riporta l’andamento odierno dei principali titoli internazionali del settore energetico e delle utilities:
Giornata positiva per i mercati azionari europei: il Ftse Mib guadagna lo 0,9%, il Dax lo 0,3% e il Ftse 100 lo 0,4%. A Wall Street, il Dow Jones sale dello 0,2% e S&P 500 e Nasdaq dello 0,1%.
Volatili le quotazioni del greggio, dopo le indiscrezioni secondo cui il Regno Unito seguirà gli Usa nel rilascio di riserve strategiche e mentre Gazprom ha cominciato a dire ai propri clienti come pagare il gas in rubli.
Il petrolio si avvia a registrare una delle maggiori perdite settimanali degli ultimi due anni, dopo che l’amministrazione Usa ha annunciato un rilascio di riserve senza precedenti pari a un milione di barili al giorno per sei mesi.
Una mossa volta a raffreddare la recente impennata dei prezzi sebbene tale provvedimento, già adottato due volte negli ultimi sei mesi, ha avuto poco effetto in tal senso. Questa volta verranno rilasciati fino a 180 milioni di barili e il presidente Biden ha dichiarato di attendersi altri 30-50 milioni di barili dagli alleati.
Goldman Sachs ha tagliato le previsioni sui prezzi per quest’anno ma alzato le stime per il 2023, sostenendo che tale provvedimento non riuscirà a sistemare la crisi di offerta nel lungo periodo.
Sempre ieri, il meeting mensile dei ministri dell’Opec+ ha confermato l’aumento di 432.000 barili al giorno per maggio, in linea con il piano che prevede aumenti mensili di 0,4 milioni di barili fino ad agosto facendo rientrare sul mercato i 9,7 milioni originariamente tagliati dopo lo scoppio della pandemia.
