Oil & Gas (0,0%) – In rialzo Saipem (+2,8%)

Chiusura negativa per le borse europee, con gli operatori che continuano a monitorare l’evoluzione dei colloqui tra Russia e Ucraina e i rischi legati all’elevata inflazione, in attesa dell’uscita oggi del Job Report Usa.

A Milano il Ftse Mib ha archiviato le contrattazioni con un -1,1% a 25.021 punti. Il Ftse Italia Petrolio e Gas Naturale ha terminato invariato, rispetto al -0,8% del corrispondente indice europeo.

In calo le quotazioni del greggio, dopo che l’Opec+ ha confermato l’attuale piano di aumenti della produzione e che gli Stati Uniti hanno annunciato un ulteriore rilascio di riserve strategiche di petrolio per raffreddare l’aumento dei prezzi.

Come da attese, al termine della riunione lampo l’organizzazione dei paesi esportatori di petrolio e i suoi alleati hanno ratificato l’accordo per incrementare l’offerta di 432.000 barili al giorno anche a maggio.

L’Opec+ ha avvertito che l’economia globale subirà un duro colpo dovuto al protrarsi del conflitto in Ucraina, rifiutandosi di deviare dalla propria strategia e rifiutandosi di essere trascinata nella crisi politica causata dall’attacco militare di uno dei suoi membri (la Russia).

Intanto, l’amministrazione Biden ha deciso il rilascio di circa 1 milione di barili di petrolio al giorno dalle riserve strategiche per sei mesi, in una mossa storica che sottolinea le preoccupazioni della casa bianca per l’aumento dei prezzi e lo shortage di forniture.

Tra le big del comparto bene Saipem (+2,8%), dopo le indiscrezioni secondo cui Sace avrebbe deciso di concedere una garanzia a copertura del 70% della linea di liquidità da 855 milioni.

In ribasso Eni (-0,1%) e Tenaris (-0,7%). Nel segmento delle piccole e medie capitalizzazioni in calo Maire Tecnimont (-1,7%), mentre ha chiuso in rialzo Saras (+3,1%).