Utility (+0,2%) – Terna (+3,3%) aggiorna i massimi

Ieri il Ftse Italia Servizi Pubblici ha riportato un +0,2%, meglio del corrispondente europeo (+0,1%) e del Ftse Mib (-1,1%).

Seduta debole per le borse europee, sempre in attesa di sviluppi dai colloqui di pace fra Mosca e Kiev. Gli operatori continuano a monitorare l’andamento dell’inflazione e la risposta delle banche centrali e valutano la discesa del greggio in scia alla possibilità che gli Usa rilascino riserve petrolifere per circa un milione di barili al giorno per contenere i prezzi energetici.

Intanto i dati macro in Italia hanno evidenziato un’accelerazione dell’inflazione e un calo della disoccupazione all’8,5%. In Cina l’attività manifatturiera rallenta a causa dei nuovi lockdown mentre negli Usa si riduce la spesa per consumi aggiustata per i prezzi e salgono le richieste di sussidi di disoccupazione, in attesa del job report.

Sull’obbligazionario, poco mosso lo spread Btp-Bund a 149 punti base, con il rendimento del decennale italiano al 2,03%.

Tornando al comparto utility di Piazza Affari, tra le big continua la corsa di Terna (+3,3%) che ha aggiornato il suo massimo storico chiudendo a 7,79 euro.

L’assemblea degli azionisti di Terna è stata convocata il 29 aprile per discutere e deliberare in merito all’approvazione del bilancio 2021, al piano di incentivazione di lungo termine basato su performance share 2022-2026 destinato ala management di Terna e/e di sue controllate, nonché all’autorizzazione all’acquisto di azioni proprie.

Enel (-0,5%), attraverso Enel X Way, ha stretto una partnership con Porsche, grazie alla quale i clienti della casa automobilistica potranno ricaricare i propri modelli elettrici presso i 15mila punti di ricarica di Enel X Way diffusi in tutta la Penisola, attraverso il servizio Porsche Charging Service.

Tra le mid, a seguito degli acquisti effettuati e dell’assegnazione delle azioni derivanti dalla conversione del prestito obbligazionario convertibile “Euro 200.000.000, 0.00 per cent. Equity-Linked Green Bonds due 2025” emesso da Falck Renewables, Green BidCo risulta titolare complessivamente del 70,31% del capitale sociale di Falck Renewables (+0,1%).

Tra le small, sopra la parità Acsm Agam (+0,4%).

Infine, secondo quanto comunicato dall’Autorità di Regolazione per Energie Reti e Ambiente (Arera), il secondo trimestre 2022 vedrà una riduzione per la famiglia tipo (consumi medi di energia elettrica di 2.700 kWh/anno e una potenza impegnata di 3 kW; consumi gas di 1.400 metri cubi annui) con contratto di Tutela del –10,2% per la bolletta dell’elettricità e del -10% per la bolletta del gas.