Circle – Continua la crescita a tassi double digit nel 2021

Nel 2021 il gruppo attivo nell’analisi e sviluppo di prodotti per l’innovazione e digitalizzazione dei settori portuale e della logistica intermodale ha riportato un importante aumento del valore della produzione a 9,3 milioni (+25%), confermando il track record storico (cagr 2012-2021 al 25%). Una performance sostenuta anche dalla continua crescita dei ricavi riconducibili alla fornitura e vendita di soluzioni software proprietarie (+32%) e dall’incremento ancora più consistente dei servizi federativi offerti in modalità cloud e pay-per use (Milos +110%). Il valore della produzione ha superato le proiezioni di Integrae Sim che stimava un fatturato di 8,5 milioni. Sovraperformance che ha interessato anche l’Ebitda, raddoppiato a 1,4 mln (+106,5%; stima Integrae 1,3 mln) e l’utile netto balzato a 0,55 milioni (+1996%; stima Integrae 0,5 mln). I risultati sono stati presentati, durante l’Investor Day organizzato da Integrae Sim, anche a investitori italiani ed esteri, i quali hanno apprezzato la crescita, le prospettive dei servizi federativi e l’outlook dell’industry di riferimento.

Contattato da Market Insight. il Presidente e CEO di Circle Group, Luca Abatello, ha commentato “Siamo decisamente soddisfatti dei risultati ottenuti in un esercizio ancora influenzato dalla pandemia nei primi mesi e successivamente caratterizzato da una forte ripartenza economica. I servizi federativi si sono rivelati sempre più imprescindibili nell’attuale contesto di mercato, considerando la crescente richiesta di digitalizzazione, informatizzazione e controllo in tempo reale della catena logistica. Il successo dell’esercizio trova conferma anche nei numeri della profonda collaborazione tra Circle Connecting EU e MagellanCircle che negli ultimi quattordici mesi si sono aggiudicate progetti europei per 3,4 milioni”.

Il backlog al 31 dicembre 2021, pari a 12,1 milioni, sostiene le prospettive future di Circle Group che può contare su una copertura sostanzialmente anticipata dell’esercizio, oltre a contratti pluriennali con diverse scadenze a seconda dei progetti.

Il recente lancio sul mercato della suite Milos Global Supply Chain Visibility for Manufacturing & Distribution, prosegue l’Amministratore Delegato, “renderà la nostra offerta ancora più ampia e completa. La suite è una soluzione unica per il completo monitoraggio e controllo della Supply Chain, la riduzione dei costi, degli sprechi, l’incremento di efficienza, qualità del servizio e sicurezza”.

È ragionevole pertanto attendersi che la crescita dei ricavi derivanti da prodotti proprietari continuerà nei prossimi esercizi, considerando anche il rafforzamento del management intrapreso. Sono entrati infatti a far parte del gruppo Senior Consultant e Manager per potenziare la presenza sul mercato e accelerare sui filoni strategici dove la domanda è alta. La crescita dimensionale (dipendenti saliti a 88), incalza Abatello, “è confermata anche dal numero di contratti importanti con clienti rilevanti che stiamo annunciando”.

Circle Group intende “accompagnare i clienti in un percorso di innovazione con l’obiettivo di realizzare una logistica sempre più smart, sostenibile, federativa, integrata e capace di sfruttare al meglio le componenti intermodali per ridurre costi, inquinamento e costi di energia. Nei primi mesi del 2022 è proseguita l’intensa richiesta focalizzata dei servizi federativi e sono arrivate indicazioni positive dal rafforzamento degli incentivi ‘Transizione 4.0’ da parte del Governo Italiano. Siamo entrati nelle fasi iniziali della messa a terra del PNRR, i primi bandi riguardanti la catena logistica sono attesi infatti tra maggio e giugno e gli effetti iniziali dovrebbero concretizzarsi nella seconda metà dell’esercizio”.

 “Il filone dell’ottimizzazione 4.0 procede con successo, è un segmento di mercato da cui ci attendiamo un impatto importante anche su tutto l’anno. Procediamo inoltre nelle attività di M&A, siamo in pre-due diligence con l’obiettivo di espanderci ulteriormente sul mondo portuale. Focus anche sulla componente aeroportuale, un settore che sta vivendo un momento di forte attualità come confermato dai volumi cargo record dei maggiori aeroporti italiani. Successo spiegato dai prezzi ancora elevati dei noli marittimi. Il ritardo medio di 7 giorni delle navi rappresenta quindi una criticità che deve essere affrontata efficientemente e i nostri servizi federativi rispondono a questa esigenza, monitorando costantemente la catena logistica, anticipando l’aggiornamento degli appuntamenti intermodali ed evitando ulteriori extra-costi importanti”.

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